(Teleborsa) - Il
Consiglio dei Ministri ha deciso la proroga dell’obbligo di utilizzo delle mascherine sui
mezzi di trasporto (aerei esclusi), nella sanità e nelle Rsa fino al 30 settembre. Via libera anche alla norma che stabilisce invece lo stop all’obbligo di indossare le
mascherine (solo raccomandate) agli
esami di maturità e terza media.
L’obbligo per l’utilizzo delle mascherine, previsto dall’
ordinanza del ministero della Salute dello scorso aprile, è scaduta infatti il 15 giugno e, eccetto la proroga per trasporti e ospedali, dal 16 giugno addio alle mascherine nei teatri, cinema ed eventi sportivi e musicali al chiuso: ossia gli ultimi luoghi dove i dispositivi di protezione erano rimasti obbligatori.
Quanto agli
Esami di stato – sia quelli di terza media che quelli di maturità – la nuova disposizione sarà indicata tramite una
circolare esplicativa alle scuole in cui saranno contenute tutte le raccomandazioni del caso. Le scuole dovranno ad ogni modo aspettare la nuova misura prima di sospendere l'uso delle mascherine, anche se in alcuni istituti gli esami di terza media sono già partiti.
Intanto il
Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) ha previsto nello scenario epidemiologico in evoluzione un aumento dei contagi per effetto delle sottovarianti di Omicron BA.4 e BA.5 in Europa. "Queste
varianti diventeranno dominanti in tutta l’Ue probabilmente con conseguente aumento dei casi di Covid nelle prossime settimane - ha segnalato l'Ecdc - ma non ci sono prove che siano associate a una maggiore gravità dell’infezione". Tuttavia, ha sottolineato, "come nelle
ondate precedenti, un aumento complessivo dei casi può comportare un aumento di ricoveri ordinari, di quelli in terapia intensiva e di decessi".
La Commissione Europea infine ha accolto con favore l’accordo politico provvisorio raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sulla
proroga di un anno del certificato Covid digitale dell’Ue (
Green Pass) in seguito alla proposta della Commissione. La proroga consentirà di continuare a utilizzare il proprio certificato, la cui scadenza era inizialmente prevista per il 30 giugno, per viaggiare in Ue laddove richiesto, oltre che nel caso in cui l’aumento delle infezioni costringesse gli Stati a reintrodurre temporaneamente delle restrizioni. Per ora, ad ogni modo, tutti i Paesi Ue, ad eccezione della Francia hanno revocato le
restrizioni anti-Covid. Non è perciò più necessario per l’ingresso fornire prove di vaccinazione, recupero dalla Covid-19 o risultati negativi dei test.