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Banche, Enria (BCE): rialzo tassi "chiaramente positivo per redditività"

Euro digitale: non farlo significherebbe lasciar fare a terze parti

Economia
Banche, Enria (BCE): rialzo tassi "chiaramente positivo per redditività"
(Teleborsa) - L'aumento dei tassi di interesse è "benvenuto per il settore bancario europeo, dal punto di vista della redditività abbiamo visto che anche in scenari in cui ci fosse un aumento significativo dei tassi, per 200 punti base, sarebbe chiaramente positivo per la redditività". Lo ha affermato Andrea Enria, presidente della vigilanza bancaria della Bce durante la Italian Ceo Conference di Mediobanca sottolineando che "la vera questione nei mesi a venire riguarda le prospettive macroeconomiche. E se si guada allo scenario di base nelle previsioni della Bce resta positivo".





"Il quadro complessivo del settore bancario continua a mostrare resilienza. Riguardo alla qualità degli asset quello che stiamo facendo ora come vigilanti - ha riferito Enria - è chiedere alle banche controlli sui rischi" appropriati.

"Finora fusioni su ampia scala di banche a livello transfrontaliero in Europa non sono sul tavolo", ha detto ancora. E su questo "vedo alcune preoccupazioni" legate al fatto che "le trasformazioni verde e digitale richiederebbero economie di scala rilevanti", ha aggiunto.

Sull'euro digitale: le motivazioni alla base della creazione di un euro digitale includono il fatto che "nei pagamenti le abitudini dei consumatori stanno a cambiando e fra 10 anni le forme di pagamento digitali saranno diverse. Le banche centrali non possono abdicare e lasciar fare ad altri, perchè sarebbe destabilizzante", ha detto Enria per il quale "c'è anche una questione legata al fatto che qualunque cosa si decida alla Bce, ci stanno già sviluppi di altre banche centrali che si stanno muovendo. Quindi l'alternativa non è tra valuta digitale sì e valuta digitale no, ma tra vedere coinvolto o no il sistema europeo. E il non coinvolgimento sarebbe peggio per le nostre banche e il nostro sistema finanziario, perchè la fornitura di mezzi di pagamento sarebbe affidata a terze parti", ha proseguito.

Dalla prospettiva delle banche centrali, vi sarebbe l'aspetto della gestione delle operazioni al dettaglio e l'euro digitale "verrebbe disegnato in modo da prevenire effetti destabilizzanti sul settore", ha sostenuto Enria. "Ovviamente sarà un cambiamento per le banche, quello che conta è che non vogliamo che questi cambiamenti siano distruttivi", ha concluso.
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