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MPS, Lovaglio: ci sarà consolidamento, dobbiamo trattare con pari dignità

Banche, Finanza
MPS, Lovaglio: ci sarà consolidamento, dobbiamo trattare con pari dignità
(Teleborsa) - "Credo ci sarà un grande consolidamento nel mercato bancario italiano. MPS può stare da solo, però qualcuno dice MPS, ma anche Banco BPM o BPER, possono stare da sole? Certamente possiamo fare un progetto industriale con qualcuno, ma ci dobbiamo sedere al tavolo con pari dignità". Lo ha affermato l'amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena, Luigi Lovaglio, durante l'audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.

"Questo non deve essere visto con le metriche di un normale aumento di capitale - ha risposto a chi gli chiedeva un commento sull'andamento di Borsa - Essendo il nostro un titolo sottile, ancorato anche a dei sistemi di algoritmo (se lo spread sale partono le vendite)".

"Dobbiamo pensare al piano, spiegarlo al mercato, mettere tutta la nostra credibilità, poi che ci possa essere qualcuno che prende un po' di più lo valuteremo alla fine", ha detto in proposito alle indiscrezioni sulla presenza di un cosiddetto anchor investors. "Anche a me dispiace che il titolo scenda, ma è previsto quando fai un'operazione del genere", ha aggiunto in merito ai ribassi registrati nelle ultime settimane.

Gli incontri con gli investitori

Lovaglio ha detto che ha già incontrato 30-40 investitori tra Milano e Londra negli ultimi giorni: "Iniziamo sempre a parlare di rischi legali e finiamo a parlare dell'opportunità di investire nella nostra banca. Avremo una schiera molto forte (di soggetti interessati, ndr), perché fatte salve le vicende del mercato, che non le possiamo dominare, c'è interesse nel supportare il Monte dei Paschi".

"La banca, nonostante le tempeste, è riuscita a tenere i clienti - ha aggiunto - MPS grazie alle sue persone è riuscita ad arrivare dov'è. Siamo all'ultimo miglio. Se va in porto l'operazione d'uscita con il Fondo di Solidarietà, dal 1 gennaio MPS entra nelle classifiche delle banche del sistema italiano, rientrando nel gruppo di testa. Saremo più leggeri e se gli altri corrono, correremo pure noi, mentre ora è difficile".



L'attenzione a costi e NPL

L'AD ha sottolineato che la banca toscana deve arrivare a un livello di cost/income in media con le altre banche, risparmiando circa 270 milioni di euro. "Dobbiamo colmare questo gap per far tornare MPS a essere la vera banca nazionale italiana", ha affermato.

Quanto al razionamento degli sportelli, ha affermato: "Non chiuderò mai una filiale che guadagna. Andando avanti il sistema bancario chiuderà le filiali, perché deve essere capace di servire il cliente in altro modo e con lo stesso livello di esperienza. La chiusura la facciamo però solo dopo aver contattato i clienti e spiegato loro come li serviremo diversamente. L'importante è non perdere clienti. Il concetto di chiusura è di efficienza commerciale, mentre terremo in considerazione i casi in cui siamo gli unici sul territorio".

Sollecitato sui crediti deteriorati, ha risposto: "Sono fissato con gli NPL. Credo che la banca debba essere molto brava a gestire il credito, perché quelli che presta non sono soldi sui ma quelli dei risparmiatori. Abbiamo 4 miliardi di stock, è meglio che 700-800 li vendiamo. Credo che la situazione sia buona, ma la vogliamo migliorare con questa vendita".
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