(Teleborsa) - Bisogna fare il possibile per far calare l
'inflazione. È il messaggio lanciato dalla direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale,
Kristalina Georgieva, in vista del G20 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali. "Molte banche centrali dovranno continuare con strette decise della loro politica monetaria. Agire ora farà meno male che agire più avanti", ha affermato. Secondo Georgieva la politica di bilancio deve "aiutare gli sforzi delle
banche centrali per far scendere l'inflazione".
"Il 2022 sarà duro e il 2023 sarà probabilmente ancora più duro, con un rischio crescente di recessione", ha aggiunto la direttrice generale FMI che ha ribadito che il Fondo ridurrà le
stime di crescita globali per quest'anno e il prossimo nell'aggiornamento del
World Economic Outlook. "L'outlook resta estremamente incerto", ha osservato Georgieva mettendo in evidenza che ulteriori distruzioni nelle forniture di
gas in
Europa potrebbero far scivolare diverse economie in recessione e innescare una crisi energetica globale.
"L'
insicurezza alimentare si sta rapidamente intensificando con effetti particolarmente devastanti per i più poveri", ha poi sottolineato in una nota il FMI. "Con la
Russia e
Ucraina che rappresentano il 30% delle esportazioni globali di grano, la riduzione del loro export si sta traducendo non solo in prezzi più alti ma anche in rischio acuto di insicurezza alimentare per le popolazioni più vulnerabili", si legge.