(Teleborsa) -
Finlogic, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell'Information Technology, ha registrato
ricavi consolidati pari a circa 30,8 milioni di euro nel
primo semestre del 2022, in incremento di circa 5,6 milioni di euro (+22%) rispetto al primo semestre del 2021 (25,2 milioni di euro). La crescita rilevata nel semestre è
organica in quanto il dato non include le ultime due società, Alfacod e Ase, acquisite rispettivamente il 15 giugno e il 30 giugno 2022.
Continua il trend rialzista dei ricavi della divisione "
Etichette", core business del gruppo, che segna un +29% rispetto al 2021 nonostante le difficoltà legate alla scarsa disponibilità di materie prime e alla dilazione dei tempi di consegna dei materiali per etichette. La divisione "
Prodotti Tecnologici" registra una crescita dell'11%, mentre la divisione "
Servizi ed assistenza" registra un aumento del 23%.
"I risultati -ha commentato l'
AD Dino Natale - confermano l'ottimo stato di salute del gruppo che, nonostante il contesto macro economico complicato e incerto, chiude il primo semestre con una crescita organica del 22% senza considerare Alfacod ed ASE che saranno consolidate contabilmente a partire dal 1 luglio 2022 ma che stanno già dando un contributo importante a tutte le divisioni del gruppo in termini di qualità dei servizi offerti, generando
importanti sinergie e attività di cross selling e up selling".
"Possiamo inoltre constatare la
riduzione del rischio correlato alla scarsa disponibilità di materie prime rilevata nei primi mesi dell'anno e causata soprattutto dagli scioperi in alcune cartiere del Nord Europa che avevano comportato la dilazione dei tempi di consegna dei materiali per etichette - ha aggiunto - La società grazie al buon operato del reparto acquisti è riuscita ad organizzare al meglio la produzione e le consegne senza subire importanti conseguenze commerciali e perdite di mercato. Nei prossimi mesi ci aspettiamo un miglioramento della situazione dettato dal ripristino dei normali livelli di approvvigionamento che ci consentiranno di
sostenere alti regimi produttivi".