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Iren, redditività in crescita nel semestre e focus su investimenti

Energia, Finanza
Iren, redditività in crescita nel semestre e focus su investimenti
(Teleborsa) - Iren chiude il primo semestre con un utile netto attribuibile agli azionisti di 133 milioni di euro (-31% rispetto a 193 milioni di euro al 30/06/2021). Il risultato 2022 - spiega l'azienda - include l’intero impatto negativo del contributo di solidarietà stimato in 31 milioni di euro sull’anno e si confronta con un risultato 2021 influenzato positivamente per 32 milioni di euro da proventi fiscali non ricorrenti e per 12 milioni di euro e da altre sopravvenienze attive.

Escludendo gli effetti non ricorrenti su entrambi i periodi, l’utile netto sarebbe pari a 164 milioni di euro, risultando pertanto in crescita del 7,6%.

Il Margine Operativo Lordo è pari nel semestre a 563 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto ai 516 milioni di euro del pari periodo del 2021. L’incremento dell’EBITDA di 47 milioni di euro è principalmente determinato dal capacity market, dalla crescita organica e dagli investimenti nelle rinnovabili. L'incremento complessivo è stato parzialmente ridotto dall’impatto della siccità sulla filiera energetica.

"I positivi risultati appena approvati confermano le solide fondamenta del Gruppo e la chiara visione strategica in grado di mostrare resilienza di fronte a uno scenario energetico fortemente volatile", afferma l'Amministratore Delegato Gianni Vittorio Armani, ricordando che "considerato il difficile contesto energetico e il rialzo dei costi delle materie prime, Iren ha impostato anche per il 2022 una politica commerciale verso i propri clienti con contratto a prezzo fisso con un risparmio medio del 30% rispetto ai prezzi dei contratti in regime di maggior tutela. Tali politiche commerciali, nel primo semestre del 2022, hanno parzialmente calmierato i rincari delle materie prime sui clienti finali, evitando a ciascuna famiglia un extra costo di circa 600 euro per l’energia elettrica e i gas per il riscaldamento".

Indebitamento finanziario netto pari a 3.398 milioni di euro (+16,9% rispetto a 2.906 milioni di euro al 31/12/2021) dopo aver effettuato investimenti per 739 milioni di euro, in crescita di 2,2x rispetto al 2021, di cui 338 milioni di euro di investimenti tecnici, 279 milioni di euro di investimenti finanziari e 122 milioni di euro inerenti lavori di riqualificazione. Somme destinare principalmente allo sviluppo di 220 MW di capacità rinnovabile installata o in costruzione e alla realizzazione di 3 nuovi impianti di trattamento (che si aggiungono ai 4 entrati in esercizio a fine 2021).

"In uno scenario energetico altamente complesso e sfidante, caratterizzato da uno straordinario rincaro delle materie prime che sta mettendo a dura prova cittadini e imprese, il Gruppo Iren ha incrementato significativamente gli investimenti sui propri territori di riferimento coniugando lo sviluppo con l’attenzione alla transizione energetica e circolare", sottolinea Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren.

La multiutility conferma un anticipo di numerosi indicatori di performance ESG rispetto alle previsioni di Piano: raddoppiata l’energia verde venduta rispetto allo scorso anno, forte incremento delle attività di efficientamento energetico e della qualità del servizio offerto con un calo del -2% dei prelievi idrici per abitante al giorno.


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