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Fisco, scadono oggi i giorni di "tolleranza" per Rottamazione ter e Saldo e stralcio

Economia
Fisco, scadono oggi i giorni di "tolleranza" per Rottamazione ter e Saldo e stralcio
(Teleborsa) - Oggi scadono i termini per pagare le rate 2021 non ancora versate della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio”. Il termine stabilito dalla Legge n. 25/2022 di conversione del decreto Sostegni-ter, era stato fissato al 31 luglio 2022 ma, in considerazione dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla Legge, sono considerati validi i pagamenti effettuati entro oggi. A comunicarlo è stata la stessa Agenzia delle Entrate-Riscossione.

La Legge di conversione del “Decreto Sostegni-ter” ha fissato nuovi termini per considerare tempestivo il pagamento delle rate in scadenza negli anni 2020 e 2021 e per quelle del 2022. La legge in particolare ha previsto la riammissione ai benefici della “Rottamazione-ter” per i contribuenti che non hanno corrisposto, entro lo scorso 9 dicembre 2021, le rate in scadenza negli anni 2020 e 2021, fissando nuovi termini per il pagamento. Inoltre la stessa legge ha stabilito che, per le rate in scadenza nell’anno 2022, il pagamento è considerato tempestivo se effettuato integralmente entro il 30 novembre 2022. Per effettuare il pagamento, è necessario utilizzare i bollettini già inviati da Agenzia delle Entrate-Riscossione corrispondenti ai pagamenti non ancora effettuati.

La Rottamazione-ter è stata introdotta con l’articolo 3 del Decreto Legge n. 119/2018 e consiste nella definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione (cosiddetta “Rottamazione-ter”), in favore di tutti coloro che hanno uno o più debiti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. La definizione agevolata prevede la possibilità estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti nelle cartelle di pagamento, versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. Sono da aggiungere a quanto dovuto le somme maturate a favore dell’agente della riscossione a titolo di aggio, spese per procedure esecutive e diritti di notifica.

La Legge n. 145/2018 ha invece introdotto il “saldo e stralcio” delle cartelle, ossia una riduzione delle somme dovute, per i contribuenti in grave e comprovata difficoltà economica. Il “saldo e stralcio” riguarda solo le persone fisiche ed è riferito esclusivamente ad alcune tipologie di debiti affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. La misura agevolativa, oltre alla riduzione degli importi dovuti, prevede anche l’azzeramento di sanzioni e interessi di mora. Il “saldo e stralcio” riguarda esclusivamente le persone fisiche che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica, ossia quando il valore Isee riferito al proprio nucleo familiare non supera 20 mila euro, oppure, dalla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulta già presentata la procedura di liquidazione di cui all’art. 14-ter della legge del 27/1/2012, n. 3.



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