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BCE cede alle pressioni dei falchi: atteso ritocco tassi più spregiudicato

Finanza
BCE cede alle pressioni dei falchi: atteso ritocco tassi più spregiudicato
(Teleborsa) - La BCE si prepara ad un intervento più aggressivo di quanto previsto sino alla scorsa settimana, quando i toni dei banchieri centrali sono cambiati radicalmente, in occasione del simposio di Jackson Hole, guidati dal Presidente della Fed Jerome Powell che ha definitivamente vestito gli abiti di falco.



Ma anche diversi esponenti della BCE sollecitano misure più aggressive da parte dell'Istituto di Francoforte, tutti uniti contro un comune nemico: l'inflazione.

All'interno del Board c'è un vero e proprio braccio di ferro in vista della riunione dell’8 settembre, ormai prossima, ma i falchi stanno crescendo di numero e premono per un aumento più spregiudicato di 50 o 75 punti, specie dopo che il numero uno della Fed, Jerome Powell, ha detto che i tassi di interesse USA resteranno alti più a lungo del previsto. In precedenza si attendeva un aumento di 25 o al massimo di 50 punti.

Ultimo solo in ordine di tempo il presidente della Bundesbank Joachim Nagel, il quale ha affermato i timori di una caduta in recessione o più in generale sugli effetti economici di un rialzo dei tassi "non devono rallentare" le decisioni di politica monetaria necessarie a contrastare l'inflazione. "Non dovremmo ritardare i prossimi aumenti dei tassi per i timori di una possibile recessione", ha affermato Nagel, ribadendo una posizione espressa anche prima del meeting di Jackson Hole.

Gli ha fatto eco il governatore della banca centrale olandese Klaas Knot, il quale ha affermato che la BCE dovrebbe procedere a normalizzare rapidamente i tassi di interesse, poiché l'inflazione potrebbe salire ancora. "Il problema dell'inflazione si è approfondito e allargato e questo determina la necessità di agire con forza", ha detto il banchiere che propende per un aumento di 75 punti ed esclude che una recessione possa riportare l'inflazione a livelli normali nel breve periodo.

L'inflazione dell'Eurozona ha raggiunto nuovo massimi negli ultimi mesi e corre spedita verso la soglia del 10%, benché ad agosto la crescita sia rallentata sia in Francia che in Germania.
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