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Mise, 750 milioni per il Green new deal: dal 17 novembre le domande delle imprese

Finanziati progetti di decarbonizzazione ed economia circolare. Giorgetti: "Nostro compito tutelare la sostenibilità produttiva dell'industria"

Economia
Mise, 750 milioni per il Green new deal: dal 17 novembre le domande delle imprese
(Teleborsa) - Prende il via il programma di investimenti del Ministero dello sviluppo economico (Mise) per realizzare progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione negli ambiti di intervento del "Green new deal italiano".

Dalle ore 10 del 17 novembre 2022 tutte le imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all'industria e centri di ricerca, – fa sapere il Mise – potranno richiedere agevolazioni e contributi a fondo perduto per realizzare nuovi processi produttivi, prodotti e servizi, o migliorare notevolmente quelli già esistenti, al fine di raggiungere gli obiettivi di: decarbonizzazione, economia circolare, riduzione dell'uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi, rigenerazione urbana, turismo sostenibile, adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.



Con 750 milioni di euro – a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS), gestito da Mediocredito Centrale, e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa depositi e prestiti – verranno finanziati i progetti che prevedono investimenti, non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni, da realizzare sul territorio nazionale.

"Con strumenti diversi ma appartenenti ad un'unica strategia di politica industriale messa in campo dal Mise, – , dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti – sosteniamo le imprese italiane negli investimenti di decarbonizzazione e riconversione industriale puntando a realizzare una transizione ecologica che sia guidata dal buonsenso e non dall'ideologia. La trasformazione green dei processi produttivi è certamente un obiettivo strategico da perseguire e raggiungere, soprattutto in questo periodo dove gli effetti del conflitto in Ucraina, dal caro energia alla mancanza di materie prime, stanno mettendo a rischio la sostenibilità produttiva della nostra industria. Per questo motivo è importante avere un approccio pragmatico e costruttivo per tutelare le nostre imprese e individuare soluzioni che siano in grado di garantire un equilibrio in termini ambientali, sociali ed economici. È nostro compito mettere a disposizione tutte le misure, anche quelle finanziate con il PNRR, che agevolino gli investimenti in ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per accelerare i processi di riconversione industriale e ridurre l'impatto delle emissioni di C02 e i consumi in settori particolarmente energivori come la siderurgia e l'automotive".

Le imprese, anche in forma congiunta tra loro, potranno presentare le domande esclusivamente online attraverso il sito del Fondo per la crescita sostenibile, dove sarà attivata una fase di precompilazione a partire dal prossimo 4 novembre.


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