(Teleborsa) -
Rosso per Piazza Affari, che chiude gli scambi in calo, in accordo con gli altri mercati europei, che accusano perdite consistenti. Negativo anche il mercato USA. A pesare sui listini azionari concorrono le preoccupazioni di una possibile recessione, emersi chiaramente dagli ultimi dati dei PMI, in risposta alle politiche restrittive delle banche centrali.
Scambi in ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che accusa una flessione dello 0,93%. Lieve calo dell'
oro, che scende a 1.699,6 dollari l'oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,66%), che ha toccato 87,17 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +234 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,91%.
Tra gli indici di Eurolandia scende
Francoforte, con un ribasso dell'1,60%, crolla
Londra, con una flessione dell'1,86%, e sotto pressione
Parigi, con un forte ribasso dell'1,48%.
Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,19%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da cinque cali consecutivi, in essere da venerdì scorso; sulla stessa linea, vendite diffuse sul
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 23.287 punti.
In netto peggioramento il
FTSE Italia Mid Cap (-1,66%); con analoga direzione, pessimo il
FTSE Italia Star (-1,93%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,44 miliardi di euro, in deciso ribasso (-35,85%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,25 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,59 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,42 miliardi.
Al top tra le azioni più importanti di Milano, segna un buon incremento
Telecom Italia, che riporta un +0,58% rispetto al precedente.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Interpump, che ha terminato le contrattazioni a -3,62%.
Soffre
Leonardo, che evidenzia una perdita del 3,36%.
Preda dei venditori
Exor, con un decremento del 2,92%.
Si concentrano le vendite su
Moncler, che soffre un calo del 2,55%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Danieli (+3,37%),
Datalogic (+2,74%),
GVS (+2,16%) e
Mondadori (+1,23%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Ascopiave, che ha archiviato la seduta a -5,04%.
Vendite su
Banca MPS, che registra un ribasso del 4,29%.
Vendite a piene mani su
Reply, che soffre un decremento del 4,07%.
Pessima performance per
Alerion Clean Power, che registra un ribasso del 3,81%.