(Teleborsa) -
La Borsa di Milano resta dimessa, mentre tiene meglio il resto dell'Europa, in attesa della riapertura di Wall Street. A deprimere i mercati contribuisce il deludente dato sugli ordini all'industria tedeschi e la decisione della Reserve Bank of Australia di alzare i tassi di 50 punti base, che anticipa la mossa restrittiva che sarà annunciata dalla BCE giovedì (75 punti base di rialzo).
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 0,9949. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.712,3 dollari l'oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 87,25 dollari per barile, con un ribasso dell'1,73%.
In lieve rialzo lo
spread, che si posiziona a +239 punti base, con un timido incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,93%.
Tra i listini europei Francoforte avanza dello 0,32%, resta vicino alla parità
Londra (+0,17%), e piatta
Parigi, che tiene la parità.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,39%; sulla stessa linea, depressa il
FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 23.355 punti.
Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (-0,19%); sotto la parità il
FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,46%.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Saipem (+1,67%),
Campari (+1,32%),
Recordati (+1,22%) e
DiaSorin (+1,17%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
ENI, che prosegue le contrattazioni a -3,71%.
Tonfo di
Tenaris, che mostra una caduta del 2,52%.
Lettera su
Hera, che registra un importante calo del 2,43%.
Sotto pressione
Mediobanca, con un forte ribasso dell'1,28%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Alerion Clean Power (+1,80%),
Rai Way (+1,79%),
Technogym (+1,50%) e
ERG (+1,40%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Banca MPS, che continua la seduta con -5,08%.
Scende
Seco, con un ribasso del 4,03%.
Crolla
Ferragamo, con una flessione del 2,31%.
Soffre
SOL, che evidenzia una perdita dell'1,95%.