(Teleborsa) - La
digitalizzazione può essere vista come
opportunità e rischio per le banche, che da un lato puntano ad accrescere la loro redditività, dall'altro prestano il fianco a possibili cyber attacchi favoriti anche dalle politiche di outsourcing. Lo ha affermato il capo della vigilanza bancaria europea
Andrea Enria ad una conferenza sull'innovazione organizzata dalla BCE.
Enria ha ricordato che
5 anni fa una analisi condotta sul settore bancario aveva evidenziato che
le banche "più audaci" in termini di innovazione potevano
"performare meglio e risultare più sostenibili". Poi la diffusione del digitale, conseguente anche alla pandemia ed al lockdown, ha
"accresciuto la competizione" da parte delle fintech e di nuove realtà innovativel costringendo le banche ad acelerare sull'innovazione e sul digitale.
Di qui la constatazione che "le
nuove tecnologie sono essenziali per le banche europee
per affrontare le inefficienze e per intervenire sulle loro capacità in eccesso" e che la
digitalizzazione che va incentivata se le banche "vogliono superare una volta per tutte i loro problemi di
redditività".
Per Enria, però, la digitalizzazione
crea anche rischi e viene accompagnata da un "
aumento dei fenomeni fraudolenti" anche a causa dell'
outsourcing di funzioni delicate in paesi duramente colpiti dalla pandemia o a rischio di cyber attacchi.