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Censis, Valerii: "Garantire continuità al mondo agricolo. Scongiurare un food social gap"

L'intervista al direttore generale del Censis in occasione del Forum Enpaia 2022

Agroalimentare, Economia
Censis, Valerii: "Garantire continuità al mondo agricolo. Scongiurare un food social gap"
(Teleborsa) - "Nelle attuali difficoltà resta alta la fiducia degli italiani nell'agricoltura, perché garantisce gli approvvigionamenti anche nelle situazioni estreme, è impegnata, da tempo, nella lotta al riscaldamento globale ed il buon cibo italiano molto contribuisce al benessere delle persone. In questa fase, poi, di fronte al decollo dei costi di energia e materie prime, è essenziale non lasciare sole le imprese agricole, perché la loro crisi avrebbe costi sociali altissimi". È quanto ha affermato il direttore generale del Censis, Massimiliano Valerii, in occasione della presentazione del secondo numero dell'Osservatorio Enpaia-Censis "L'agricoltura italiana nelle nuove sfide" svoltasi oggi a Villa Aurelia, a Roma, nell'ambito del Forum Enpaia 2022.



Quali le principali evidenze emerse dal Osservatorio Enpaia-Censis sull'agricoltura?

"La parola chiave che emerge da questo è 'continuità'. In questa fase congiunturale di rischio di corsa dei prezzi, di forte inflazione che si abbatte anche sul carrello della spesa, noi dobbiamo garantire continuità al mondo agricolo che negli ultimi anni si è qualificato almeno su quattro fattori: la grande capacità di offrire cibo di qualità sano e sicuro, il grande successo della filiera enogastronomica e dell'industria alimentare sul fronte delle esportazioni, il grande impegno anche sul fronte della sostenibilità, e la capacità di rivitalizzare il territorio e le comunità locali quindi la lotta alla desertificazione delle aree rurali. Ora con l'aumento dell'inflazione – +10% ad agosto per la spesa alimentare – il rischio è che i consumatori siano portati a un comportamento di razionamento per ridurre il costo del carrello della spesa riducendo le quantità acquistate o, peggio ancora, riducendo la qualità. Questo è un rischio che riguarda soprattutto le famiglie con un basso potere d'acquisto. Il rischio da scongiurare è che si definisca un 'food social gap'.

Qual è il sentiment degli italiani nei confronti del settore agricolo stando ai dati emersi dal rapporto?

"C'è un'altissima reputazione sociale del settore. Tutti i dati confermano un ottimo giudizio da parte dei cittadini sulla capacità del mondo agricolo di garantire tutti gli aspetti fondamentali ed anche per quanto riguarda la lotta al riscaldamento globale sono stati riconosciuti gli sforzi fatti in questo anno su questo fronte. Bisogna dunque, lo ribadisco, garantire continuità a questo settore perché se da una parte si è distinto per diversi aspetti, dall'altra ha un'altissima reputazione sociale. Bisogna, dunque, garantire continuità ai grandi risultati che sono stati realizzati in questi anni".




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