(Teleborsa) -
Pioggia di domande per il bonus trasporti, il contributo che il governo ha stanziato con i vari decreti aiuti a favore del trasporto pubblico, per disincentivare l'uso dell'auto a favore del servizio pubblico collettivo. A sole
due settimane dal lancio del Bonus trasporti sono circa
728mila i voucher emessi ed hanno avuto accesso alla piattaforma ad hoc creata dal Ministero del Lavoro e dal MIMS
1,8 milioni di persone.
"Si tratta di un intervento che sta riscuotendo un interesse notevole da parte di tanti studenti, lavoratori, pensionati, cittadini che utilizzano i mezzi di trasporto collettivo, determinando un beneficio ambientale con una riduzione della pressione dei veicoli privati nei centri urbani e delle relative emissioni inquinanti" spiega il Ministro del Lavoro
Andrea Orlando, aggiungendo
"credo vada incoraggiata ancora di più questa risposta".
Il bonus trasporti è un contributo che
spetta a tutti, lavoratori, pensionati, studenti, purché facciano parte di un nucleo familiare con
reddito non superiore ai 35mila euro, certificato dall'Isee. Il contributo
copre il 100% delle spese per l'abbonamento mensile, plurimensile ed annuale a bus, metro e treni, sia regionali che nazionali,
fino ad un tetto massimo di 60 euro. E' possibile richiederlo con pochissimi passaggi sul sito del Ministero del Lavoro, per se o per un figlio minore a carico, accedendo con Spid o Cie. Si riceverà una email con un codice a barre da presentare al gestore del trasporto, secondo le modalità indicate dall'azienda che gestisce il servizio.
Proprio per il successo della misura, il
decreto Aiuti ter varato dal governo la scorsa settimana
ha stanziato un rinforzino di 10 milioni di euro per questa misura che aveva già una dotazione di 180 milioni di euro.
Il bonus ha l’obiettivo di
mitigare le spese delle famiglie per il trasporto, anche se il prezzo della benzina, per effetto del taglio delle accise, è sceso questa settimana al di sotto di 1,7 euro al litro. Il contributo vuole anche rendere più competitivo il trasporto pubblico locale rispetto all'auto privata, con un
duplice vantaggio: l'abbattimento del traffico e delle emissioni inquinanti.