(Teleborsa) -
Giornata negativa per le principali Borse europee e con l'attenzione degli investitori concentrata sulle
Banche centrali mondiali alle prese con una forte inflazione. Dopo la
Federal Reserve, la vigilia, ed il maxi-incremento martedì a sorpresa dalla
Banca centrale svedese, oggi è stata la volta di
Norvegia e Svizzera, quest'ultima ha detto addio ai tassi negativi. Continua il pressing sulla
BCE, da parte del falco, Isabel Schnabel che insiste sulla determinazione a continuare ad alzare il costo del denaro in Europa confermando il focus sul target del 2% anche in presenza di un'economia stagnante. Mentre la
Bank of Japan rimane ultra-accomodante. Poco fa la
Bank of England ha alzato, come atteso, i tassi di 50 punti base: si tratta del settimo rialzo dei tassi consecutivo.
A Piazza Affari volano le banche con particolare appeal per Unicredit specie dopo le
parole dell'amministratore delegato, Andrea Orcel che ha anticipato un aumento delle stime sul 2023 alla presentazione dei conti del terzo trimestre. Le azioni dell'istituto di Piazza Gae Aulenti erano già ben intonate fin dall'avvio forti di altre dichiarazioni, la vigilia, del suo CEO, che ha aperto a opportunità M&A, alle giuste condizioni.
Sul mercato valutario, leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 0,9868. Lieve calo dell'
oro, che scende a 1.665,4 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,03%), raggiunge 83,8 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +224 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 4,08%.
Tra i listini europei vendite su
Francoforte, che registra un ribasso dello 0,99%, contrazione moderata per
Londra, che soffre un calo dello 0,41%; seduta negativa per
Parigi, che mostra una perdita dell'1,02%. Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,29%; sulla stessa linea, in lieve calo il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata sotto la parità a 23.806 punti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta
Unicredit che segna un importante progresso del 5,79%. Tra le altre banche, vola
Fineco, con una marcata risalita del 3,88%. Brilla
BPER, con un forte incremento (+3,75%). Ottima performance per
Banco BPM, che registra un progresso del 3,18%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
DiaSorin, che prosegue le contrattazioni a -4,12%.
Pessima performance per
Moncler, che registra un ribasso del 3,29%.
Sotto pressione
CNH Industrial, che accusa un calo del 3,04%.
Sessione nera per
Recordati, che lascia sul tappeto una perdita del 2,80%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Ariston Holding (+2,32%),
Banca Popolare di Sondrio (+2,10%),
Caltagirone SpA (+1,61%) e
UnipolSai (+1,17%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Alerion Clean Power, che prosegue le contrattazioni a -5,51%.
In perdita
Wiit, che scende del 5,23%.
Pesante
SOL, che segna una discesa di ben -4,6 punti percentuali.
Seduta negativa per
ERG, che scende del 4,56%.
Tra gli
appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati:
Giovedì 22/09/2022 14:30
USA: Partite correnti, trimestrale (atteso -260,6 Mld $; preced. -291,4 Mld $)
14:30
USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 218K unità; preced. 213K unità)
16:00
Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -25,8 punti; preced. -24,9 punti)
16:00
USA: Leading indicator, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,4%)
Venerdì 23/09/2022 09:00
Spagna: PIL, trimestrale (atteso 1,1%; preced. 0,2%).