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Giglio.com riduce la perdita nel primo semestre 2022

Finanza
Giglio.com riduce la perdita nel primo semestre 2022
(Teleborsa) - GIGLIO.COM, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della vendita online per la moda di lusso multimarca, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 22 milioni di euro, in crescita del 45% rispetto al primo semestre del 2021. Il secondo trimestre, durante il quale il Gross Merchandise Value è cresciuto del 47%, ha confermato e superato la crescita del primo (+41%) nonostante la forte instabilità macroeconomica.

L'EBITDA è stato pari a -1 milione di euro, con incidenza sui ricavi pari a -4,8% e in miglioramento rispetto al primo semestre del 2021, quando la società aveva registrato un -8,9%. Ad incidere positivamente rispetto al 2021 sono l’ottimizzazione dei costi di trasporto e logistica e l’aumento della marginalità delle vendite, sottolinea la società. Il risultato netto è stato pari a -1,6 milioni di euro, rispetto a -1,8 milioni di euro del primo semestre del 2021.

"A trainare i risultati sono ancora una volta i mercati internazionali che, grazie a investimenti mirati, rafforzano il nostro posizionamento come luxury fashion destination globale", ha commentato l'AD Giuseppe Giglio.

"Ci muoviamo in un contesto macroeconomico che richiede prudenza, la lungimiranza delle nostre scelte ci ha permesso sia di consolidare l'importante crescita nei ricavi registrati nell'ultimo anno, sia di raggiungere una significativa ottimizzazione dei costi, fattore chiave per un miglioramento così evidente degli indici di profittabilità", ha aggiunto.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2022 è pari complessivamente a +8,4 milioni di euro, rispetto a +12 milioni di euro al 31 dicembre 2021. Tale risultato è ampiamente dall'ulteriore incremento dei crediti tributari/IVA, nonché dalla diminuzione dei debiti verso fornitori rispetto al 31 dicembre 2021, particolarmente incidenti in quella data come diretta conseguenza delle vendite di novembre e dicembre, spinte dagli appuntamenti di shopping come il Black Friday e il Natale.
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