Facebook Pixel
Milano 28-mar
34.750,35 0,00%
Nasdaq 28-mar
18.254,69 -0,14%
Dow Jones 28-mar
39.807,37 +0,12%
Londra 28-mar
7.952,62 0,00%
Francoforte 28-mar
18.492,49 0,00%

Inail, aumentano gli infortuni sul lavoro (+38,7%). Morti calano a 677 (-12,3%)

I dati diffusi dall'Istituto relativi agli ultimi 8 mesi

Economia
Inail, aumentano gli infortuni sul lavoro (+38,7%). Morti calano a 677 (-12,3%)
(Teleborsa) - Aumentano le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail tra gennaio e agosto, ma calano le morti bianche. Lo rileva l'Istituto sottolineando che le denunce sono state 484.561 (+38,7% rispetto allo stesso periodo del 2021), 677 delle quali con esito mortale (-12,3%).



Aumentano le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 39.367 (+7,9%). Nei primi otto mesi del 2022 – rileva l'Inail – "si registra un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso (dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni tradizionali), un calo di quelle mortali (per il notevole minor peso delle morti da contagio, a cui si contrappone pero' il contestuale incremento dei decessi tradizionali) e una crescita delle malattie professionali".

Ad agosto 2022 il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +36,5% nella gestione Industria e servizi (dai 299.147 casi del 2021 ai 408.465 del 2022), un -3,8% in Agricoltura (da 17.786 a 17.110) e un +81,4% nel Conto Stato (da 32.516 a 58.986).

L'analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+53,5%), seguito da Isole (+49,3%), Nord-Ovest (+46,6%), Centro (+41,4%) e Nord-Est (+22,2%). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+98,6%), la Liguria (+67,2%) e il Lazio (+63,6%). L'incremento che emerge dal confronto di periodo tra il 2022 e il 2021 è legato sia alla componente femminile, che registra un +63,4% (da 125.049 a 204.383 denunce), sia a quella maschile, che presenta un +24,9% (da 224.400 a 280.178). L'aumento ha interessato sia i lavoratori italiani (+41,3%), sia quelli extracomunitari (+27,7%) e comunitari (+23,5%).


Condividi
```