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Internazionalizzazione PMI, Altopack esporta in Angola grazie a SACE e SIMEST

Economia, PMI
Internazionalizzazione PMI, Altopack esporta in Angola grazie a SACE e SIMEST
(Teleborsa) - Altopack, attiva nella produzione e progettazione dei sistemi automatici di packaging, ha esportato in Angola macchinari all’avanguardia per il packaging e il confezionamento di pasta lunga e corta. Il Gruppo SACE - chiarisce la nota - è intervenuto con un’offerta integrata a copertura dei rischi di produzione e del credito del contratto per 650 mila euro, smobilizzando crediti emessi dall’acquirente estero grazie a SACE FCT, la società del Gruppo SACE specializzata nel sostegno alla liquidità e alla gestione dei flussi di cassa delle imprese.



La Pmi toscana ha inoltre beneficiato del Contributo Export su Credito Fornitore di SIMEST, un contributo a fondo perduto, completamente gratuito, erogato a valere sulle risorse del Fondo Pubblico 295/73, gestito per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. Lo strumento ha consentito di abbattere interamente il costo dello sconto di SACE FCT.

Il contratto è stato stipulato da Altopack con Webcor, Gruppo svizzero che ha una controllata in Angola, attivo nel commercio e nella distribuzione di prodotti agricoli e dei cosiddetti Fast-Moving Consumer Goods quali zucchero, pasta, riso, farina e cibi congelati. L’accordo - si legge ancora - è stato impostato per aumentare l’efficienza complessiva dell’impianto dedicato al confezionamento di pasta e rendere la produzione più flessibile e veloce. Si tratta di un’offerta integrata del Gruppo SACE e di SIMEST a totale supporto di Altopack, frutto di un lavoro di squadra che ha permesso alla PMI toscana di assicurarsi ed esportare in sicurezza, scontare i crediti, subito dopo la spedizione della merce con SACE FCT ed ottenere un contributo a fondo perduto da SIMEST che ha azzerato il costo dello smobilizzo dei titoli di pagamento emessi dall’acquirente estero.



“Siamo sempre al fianco delle PMI e in questo caso di una realtà imprenditoriale di successo con una forte vocazione all’export come la toscana ALTOPACK per sostenerne i piani di crescita e supportarla sui mercati esteri – ha dichiarato Maria Luisa Miccolis, Responsabile PMI di SACE - Questa operazione conferma il nostro impegno sul territorio a supporto di una filiera strategica come quella dell’agroalimentare e la forte sinergia e lavoro di squadra all’interno del Gruppo con SACE FCT e anche di SIMEST”.



Per Giuseppe Vezzani, Founder e Managing Director di ALTOPACK “quella che unisce ALTOPACK e SACE è una lunga tradizione di collaborazione e dinamismo, grazie alla quale la tecnologia italiana (ed è doveroso ricordare che le macchine per il packaging sono un’eccellenza della nostra industria nazionale) riesce ad atterrare anche in aree geografiche a prima vista di più difficile gestione. Una strategia vincente del Sistema Paese che rende felice il cliente estero (che ottiene la possibilità di accedere allo stato dell’arte del settore), il produttore (che può raggiungere un mercato più vasto) e, ampliando lo sguardo, tutto l’indotto che ne va a beneficiare” - ed aggiunge – “è con questo spirito che siamo già al lavoro sul nuovo progetto di un altro cliente, anche lui africano, che dieci anni fa ottenne da noi il medesimo supporto con SACE”.



“Siamo lieti di aver supportato un’impresa come Altopack, concorrendo a migliorarne la competitività sui mercati internazionali. La disponibilità del Contributo all’export di SIMEST, totalmente gratuito, che minimizza e, talvolta, come nel caso dell’operazione Altopack, azzera il costo finanziario dello sconto è una delle risposte più efficaci del sistema italiano in sostegno alle esportazioni delle PMI, – ha evidenziato Giancarlo Parente, Responsabile Trade Export Finance di SIMEST – Auspichiamo che lo schema operativo che ha visto SIMEST operare sinergicamente con SACE e SACE FCT, costituisca anche in futuro una leva commerciale utile per l’ulteriore rafforzamento della presenza internazionale delle nostre piccole e medie imprese”.


Il progetto - si legge ancora - "è stato avviato con successo, anche grazie al contribuito delle società partner, e l’installazione degli impianti è prevista in autunno con un’attivazione a piano regime prima della fine dell’anno".
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