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Milano tiene la posizione, positivi energetici e banche

Commento, Finanza, Spread
Milano tiene la posizione, positivi energetici e banche
(Teleborsa) - Staziona vicina alla parità Piazza Affari, in recupero rispetto all'avvio negativo e in un contesto sempre debole per i Listini europei a causa delle continue preoccupazioni per il rallentamento dell'economia. Brillano i titoli del comparto energetico, sulle indiscrezioni che l'OPEC+ sarebbe pronto a un taglio alla produzione di oltre un milione di barili al giorno, il più grande dallo scoppio della pandemia di Covid-19. Salgono le banche, anche se in ordine sparso, con un report di S&P che indica come rimarranno redditizie anche in uno scenario di recessione grazie al solido primo semestre e all'aumento dei tassi d'interesse.

Sul fronte macroeconomico, a settembre si intensifica la contrazione del settore manifatturiero dell'eurozona, con gli ultimi dati PMI di S&P Global che hanno mostrato l'ennesimo calo sia della produzione che dei nuovi ordini. "In alcuni casi, il volume della produzione si è ridotto in risposta all’incremento dei prezzi energetici, mentre parecchi programmi operativi sono stati corretti al ribasso per far fronte al minore numero di ordini ricevuti", si legge nel rapporto.

La crisi energetica è sempre al centro dell'attenzione di politici e investitori, con Gazprom che ha sospeso le consegne di gas naturale in Italia. Il prezzo della materia prima sulla Borsa di Amsterdam è comunque in ribasso, dopo che i ministri dell'energia dell'UE hanno trovato un accordo su misure tra cui un obiettivo di riduzione della domanda e una tassa sui profitti dalle società energetiche. Inoltre, la questione di un price cap ai prezzi è destinata a tornare sul tavolo questa settimana.

Il governo britannico ha abbandonato un piano per tagliare le tasse per i redditi più alti del Regno Unito, soltanto 10 giorni dopo averlo annunciato. Il cancelliere dello scacchiere Kwasi Kwarteng ha annunciato la decisione in un tweet, dicendo "l'abbiamo capito e abbiamo ascoltato", riferendosi alle critiche ricevute dagli investitori e dagli stessi parlamentari conservatori.

Continua a preoccupare Credit Suisse, con il titolo che aggiorna i minimi storici a causa dei timori del mercato in vista del piano di ristrutturazione che la banca svizzera annuncerà il 27 ottobre. Il prezzo dei credit default swap (CDS) a cinque anni hanno superato i 290 punti base, dai 55 punti base di inizio anno, secondo dati ICE citati da Bloomberg.

Seduta in frazionale ribasso per l'Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,37%. L'Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,18%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 3,80%.

Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +242 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,46%.

Tra gli indici di Eurolandia discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,47%, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,56%, e sotto pressione Parigi, con un forte ribasso dello 0,74%.

A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 20.673 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 22.479 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,25%); sulla stessa linea, negativo il FTSE Italia Star (-1,09%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Tenaris (+7,50%), Banco BPM (+2,93%), ENI (+2,77%) e Snam (+1,95%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca Generali, che continua la seduta con -3,74%.

In apnea Amplifon, che arretra del 3,64%.

Tonfo di Campari, che mostra una caduta del 2,83%.

Lettera su Moncler, che registra un importante calo del 2,78%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Italmobiliare (+6,38%), Mfe A (+4,44%), Saras (+4,41%) e ERG (+4,10%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su De' Longhi, che prosegue le contrattazioni a -3,72%.

Scende Brunello Cucinelli, con un ribasso del 3,10%.

Crolla Sanlorenzo, con una flessione del 2,73%.

Vendite a piene mani su Pharmanutra, che soffre un decremento del 2,71%.

Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati:

Lunedì 03/10/2022
01:50 Giappone: Indice Tankan, trimestrale (atteso 11 punti; preced. 9 punti)
02:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 51 punti; preced. 51,5 punti)
10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 48,5 punti; preced. 49,6 punti)
15:45 USA: PMI manifatturiero (preced. 51,5 punti)
16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 49 punti; preced. 52,8 punti).
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