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Scuola, caos supplenze: Anief chiede al Ministero l'accesso al software

Economia, Scuola
Scuola, caos supplenze: Anief chiede al Ministero l'accesso al software
(Teleborsa) - E' di nuovo caos per il reclutamento degli insegnanti tramite le Graduatorie provinciali delle supplenze, con nomine per le supplenze che sono tutte da rivedere. Lo sostiene il sindacato autonomo della scuola Anief, che negli ultimi giorni ha presentato formale richiesta al Ministero dell’Istruzione per accedere al codice sorgente telematico da cui con ogni probabilità deriva tutta questa confusione.

Un danno non indifferente alla didattica, a partire da quella 'speciale' di sostegno agli alunni disabili, denuncia il sindacato, che ha chiesto ai dirigenti del Ministero di introdurre delle modifiche urgenti al sistema organizzativo e informatico.

"Abbiamo chiesto l’accesso al software perché bisogna capire cosa sia successo nella gestione dell’algoritmo che assegna le supplenze. Ci sono docenti con punteggi con due zeri rimasti senza incarico, è un fatto eclatante", denuncia Marcello Pacifico, Presidente dell' Anief, in un’intervista ad Orizzonte Scuola.

Il sindacalista ha anche voluto ricordare i docenti costretti a non accettare cattedre troppo lontane dalla propria residenza. "Il sistema è evidentemente sbagliato e genera altra precarietà. Avevamo chiesto di eliminare questo ennesimo vincolo”.

Senza dimenticare la mancata stabilizzazione dei precari storici, in presenza di tantissimi posti liberi e precise direttive dell’Unione europea per combattere la reiterazione delle supplenze dopo 36 mesi di servizio svolto, che implica seri problemi di turn over e genera la classe docente più vecchia del mondo.

Nel frattempo, Anief continua a difendere i docenti danneggiati da questa pessima gestione delle Gps presentando appositi ricorsi, predisposti proprio per tutelare i loro diritti lesi da un sistema fortemente da rivedere.

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