(Teleborsa) -
Le borse asiatiche sono in rosso guidate dalle borse cinesi, che scontano le nuove
restrizioni sul commercio e sulla vendita di chip imposte dagli Stati Uniti. Si attende questa settimana anche il Congresso del partito comunista cinese, che renderà pubblico il programma do governo del prossimo quinquennio.
Si guarda anche alle prossime mosse della Federal Reserve ed al
dato dell'inflazione USA, in uscita questa settimana, che darà qualche elemento in più alle aspettative di un nuovo aumento dei tassi di 75 punti.
Tokyo, è rimasta
chiusa per una festività, così come la borsa di
Seoul.
Deboli le borse cinesi, con
Shenzhen, che ritraccia dell'1,61%, mentre Shanghai perde lo 0,94%. Stessa impostazione per
Taiwan che arretra dell'1,37%.
Fra le altre borse che chiuderanno più tardi gli scambi appare pesante
Hong Kong (-2,92%), assieme a
Singapore e
Kuala Lumpur che perdono l'1%,
Bangkok lo 0,89% e
Jakarta lo 0,63%.
In discesa
Mumbai (-1,22%); come pure, variazioni negative per
Sydney (-1,49%).
Sostanzialmente invariata la seduta per l'
Euro contro la valuta nipponica, che scambia sui valori della vigilia. Discesa moderata per l'
Euro nei confronti della divisa cinese, che propone una variazione percentuale negativa dello 0,22% rispetto alla seduta precedente. Performance infelice per l'
Euro contro il Dollaro hongkonghese, che presenta una variazione percentuale negativa dello 0,20% rispetto alla seduta precedente.
Il rendimento dell'
obbligazione decennale giapponese è pari 0,25%, mentre il rendimento del
titolo di Stato decennale cinese scambia 2,75%.