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CDP, Scannapieco: "Siamo on track su Pnrr. Unire forze per fare presto e bene"

L'intervista all'ad e dg di Cassa Depositi e Prestiti in occasione della quarta tappa del Roadshow di Cdp a Firenze

Economia
CDP, Scannapieco: "Siamo on track su Pnrr. Unire forze per fare presto e bene"
(Teleborsa) - "Vogliamo dare il segnale che Cassa depositi e prestiti è vicina al tessuto delle imprese e alle pubbliche amministrazioni. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di prossimità, di sederci a fianco delle imprese per trovare soluzioni finanziarie, e a fianco delle pubbliche amministrazioni perché c'è un processo di spesa alimentato dal Pnrr per cui dobbiamo unire le forze per fare presto e fare bene". È quanto ha affermato l'amministratore delegato e direttore generale di Cassa depositi e prestiti, Dario Scannapieco, intervenendo a Firenze, presso la Manifattura Tabacchi, a margine della quarta tappa del Roadshow di Cdp dedicata alla presentazione degli strumenti e dei progetti del Gruppo a favore di imprese e Pubblica amministrazione.

"Cdp sta aiutando molto, sta gestendo alcune misure del Pnrr in proprio, e siamo 'on track', siamo nei termini temporali – ha detto Scannapieco rispondendo a una domanda sul contributo di Cdp nell'attuazione del Pnrr –. Stiamo aiutando quasi tutte le amministrazioni centrali dello Stato a mettere a terra rapidamente le misure che sono attribuite a loro. In più abbiamo sviluppato una piattaforma che si chiama Capacity Italy, che serve ad aiutare gli enti locali, magari quei Comuni dove le capacità amministrative sono un po' più deboli, a preparare la progettualità e ad accedere in tempi rapidi ai fondi del Pnrr".

"Descriverei la Toscana con due aggettivi: dinamica e resiliente. Negli ultimi tre anni abbiamo effettuato finanziamenti per circa 3 miliardi di euro, con 5mila imprese sostenute e 140 enti locali – ha proseguito l'amministratore delegato e direttore generale di Cassa depositi e prestiti illustrando la situazione di imprese e PA in Toscana –. C'è un tessuto imprenditoriale solido, c'è voglia di fare l'esempio di questa struttura, la manifattura Tabacchi, che porta nuova vita a una parte di Firenze, è un esempio di quello che si può e si deve fare. Ci sono altri progetti simili come il centro servizi di Scandicci, e altri che riguardano il social housing ma quello che è importante è che ci sia voglia di riportare in vita parti delle città che in questo momento, e non è solo il caso di Firenze, sono un po' lasciate andare. Questo ha un doppio impatto: generare investimenti, far rivivere le città e come conseguenza di questo migliorare anche la coesione sociale, rendendo posti della città più fruibili a tutti quanti".






Riguardo alle sfide che deve affrontare la Regione in termini di sviluppo sostenibile, Scannapieco ha affermato che "la Toscana è abbastanza avanti su molti fronti. Quello a cui dobbiamo guardare – ha spiegato – sono soprattutto le questioni idriche che rappresentano la crisi del domani. Dobbiamo, quindi, ragionare sugli invasi, sulla raccolta delle acque, sul ridurre gli sprechi: questa è una delle sfide importanti. Poi, una gestione accurata del territorio, e soprattutto mettere in ogni cosa il concetto di riuso. In Toscana c'è, ad esempio, un buon tasso di riutilizzo dell'acqua che viene usata per l'irrigazione che può essere depurata e riutilizzata. Questo concetto dell'economia circolare è un concetto culturale ma anche finanziario. Noi cerchiamo di occuparci della parte finanziaria, sperando che produca un effetto anche sulla parte culturale". Per quanto riguarda, invece, l'efficientamento energetico nei processi di rigenerazione urbana, l'ad e dg di Cdp ha evidenziato come "quando si lavora su immobili storici è più complicato, ma si fa il meglio possibile per arrivare a standard elevatissimi. Quando si lavora sul nuovo, ormai gli standard sono edifici a emissioni zero. Ma la sfida – ha proseguito – l'abbiamo tutti quanti sotto gli occhi, è quella del cambiamento climatico, ed è la sfida assolutamente da non perdere, quindi la dobbiamo mettere in qualsiasi attività che fa Cdp, in qualsiasi progetto di finanziamento che realizziamo, e lo stiamo facendo".

"I problemi del Paese li conosciamo e anche le risposte ai problemi. Ci sarà sicuramente – ha detto Scannapieco parlando delle aspettative di Cdp verso il nuovo governo – la volontà di proseguire nel dare risposte tempestive alle esigenze che ha il Paese, perché una risposta non tempestiva non è una risposta. Quello che serve al paese è soprattutto un guardare non al domani, ma al dopodomani di questo Paese, avere il coraggio di fare progetti che hanno un ritorno anche più in là del ciclo elettorale".





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