(Teleborsa) -
Il Consiglio dei Ministri si riunirà oggi alle 13 per discutere una serie di
norme perlopiù attinenti alla Giustizia, in particolare il rinvio della riforma Cartabia e l'ergastolo ostativo.
Non è all'ordine del giorno la Nadef, che sarà esaminata a breve, entro la settimana, mentre sarà pubblicato oggi dall'Istat il
dato del PIL del 3° trimestre.
Per la Manovra vi vorrà più tempo e non è escluso un dicembre di alta tensione, per il rischio dell'esercizio provvisorio, mentre il Governo Meloni sta
riesaminando tutte le voci per valutare dove r
eperire le risorse per attuare almeno qualcuna delle promesse fatte in campagna elettorale. Un esercizio non facile, dal momento che, fra le urgenze del
caro bollette e le
spese indifferibili, si arriva già sui
20 miliardi. Altrettanti servirebbero
per esaudire tutti i desiderata facendo lievitare la
spesa a circa 40 miliardi.
Non è escluso quindi che alcune misure promesse siano solo accennate per poi prendere più spazi in un prossimo futuro. La priorità al momento è il capitolo caro energia:
"Non c'è più tempo da perdere", ha avvertito la
Premier Meloni, ricordando che "i costi delle bollette sono diventati insostenibili".
Fra le misure
a rischio il Reddito di Cittadinanza per dar corso alla r
iforma delle pensioni, che appare urgente se non si vuole ricadere nell'applicazione della legge Fornero dal 1° gennaio 2023. Si ragiona a questo proposito si una
rivisitazione di Quota 102 e su un in
centivo per chi rimane al lavoro oltre i 63 anni. Fra i cavalli di battaglia del precedente governo oggi
in bilico c'è anche il superbonus 110%, mentre si lavora alla
flat tax ed al
taglio del cuneo fiscale, oltre ad una serie di altre misure come una
maxi deduzione per le aziende che assumono e la
pace fiscale.
Lato fiscale, a rischio vi sarebbero la sugar e plastic tax, che a quanto pare sono di difficile applicazione, ma potrebbero essere sostituite dalla
web green tax, applicata ai colossi dell'eCommerce che non garantiscono consegne poco impattanti sull'ambiente.