Facebook Pixel
Milano 17:35
33.922,16 +0,12%
Nasdaq 22:00
17.037,65 -2,05%
Dow Jones 22:02
37.986,4 +0,56%
Londra 17:35
7.895,85 +0,24%
Francoforte 17:35
17.737,36 -0,56%

4 novembre, Mattarella: "Italia Stato libero grazie alle Forze Armate"

"Pace valore da coltivare e preservare oggi più che mai"

Politica
4 novembre, Mattarella: "Italia Stato libero grazie alle Forze Armate"
(Teleborsa) - "Celebriamo oggi il Giorno dell'Unità Nazionale e, in questa giornata, rendiamo onore alle Forze Armate che, con la loro dedizione e il loro contributo, hanno consentito all'Italia di divenire uno Stato unito, libero e democratico". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al ministro della Difesa Crosetto in occasione del giorno dell'Unità nazionale della festa delle forze armate.


"La pace è un valore da coltivare e preservare e, più che mai, l'odierna aggressione scatenata dalla Federazione Russa contro l'Ucraina, ci chiama alla responsabilità di testimoniare concretamente le nostre convinzioni, sottolineando la necessità di presidiare, con i nostri alleati, i principi su cui si fonda la cooperazione internazionale", ha aggiunto.

Il Capo dello Stato è arrivato poco dopo le 9 all'Altare della Patria e al termine delle celebrazioni, presenti alla cerimonia la premier Meloni e i presidenti di Senato e Camera La Russa e Fontana e il ministro della Difesa Crosetto. Accompagnato da Crosetto, Mattarella ha lasciato piazza Venezia in macchina, per raggiungere Bari dove continueranno le celebrazioni.

Dopo l'inno di Mameli, il presidente della Repubblica aveva ricevuto dai corazzieri la corona d'alloro e sotto le note della Leggenda del Piave era salito a deporla davanti al sacello del Milite ignoto, all'Altare della patria.

"Oggi si conclude fisicamente un viaggio, ma quello che deve proseguire è il viaggio ideale, che ci ricorda il sacrificio che hanno fatto molti uomini e ci deve impegnare nei nostri sforzi quotidiani nel servirlo come hanno fatto queste persone, anche ignoti, persone su cui si fonda la nostra democrazia e libertà. Non c'è onore più grande di servire un Paese". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla cerimonia alla stazione Termini che ricorda l'anniversario dell'arrivo a Roma, nel 1921, del treno partito da Aquileia su cui era posta la salma del Milite Ignoto.
Condividi
```