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Covid, Fiaso: ricoveri in calo, stabili terapie intensive

No vax in terapia intensiva hanno in media 63 anni mentre tra i soggetti vaccinati l'età media sale a 70 anni

Economia, Salute e benessere
Covid, Fiaso: ricoveri in calo, stabili terapie intensive
(Teleborsa) - Scende leggermente la curva dei ricoveri Covid con il numero dei pazienti che in una settimana è diminuito del 6,3%. È quanto emerge dalla rilevazione dell'8 novembre effettuata negli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso.



Lieve variazione relativa esclusivamente ai ricoverati nei reparti ordinari Covid mentre non subiscono alcuna oscillazione percentuale e rimangono stabili le presenze in terapia intensiva. In rianimazione la stragrande maggioranza dei pazienti Covid è contestualmente affetta da altre patologie ed è per lo più o non vaccinata o vaccinata da oltre sei mesi e dunque sprovvista della copertura della quarta dose.
Secondo l'ultima rilevazione, la distribuzione geografica evidenzia una discesa più significativa negli ospedali del Nord (-9,3%) e al Sud dove i pazienti calano dell'8%. Nelle strutture ospedaliere del Centro, invece, la situazione appare sostanzialmente stabile (-0,6%).

I no vax in terapia intensiva - sottolinea ancora la Fiaso - hanno in media 63 anni mentre tra i soggetti vaccinati l'età media sale a 70 anni. Complessivamente negli ospedali sentinella Fiaso il 44% dei pazienti è costituito da ricoverati Per Covid, con sindromi respiratorie e polmonari; la restante parte del 56% è rappresentata da pazienti Con Covid, trovati incidentalmente positivi al tampone pre-ricovero ma arrivati in ospedale per curare altre patologie.

Anche tra i pazienti minori di 18 anni, conclude il report Fiaso, si osserva una stabilità dei ricoveri. Piccole oscillazioni, ma il numero dei ricoverati è sempre molto limitato.
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