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ASPI, utile primi 9 mesi sale a 927 milioni. Traffico +12,2%

Economia, Trasporti
ASPI, utile primi 9 mesi sale a 927 milioni. Traffico +12,2%
(Teleborsa) - Autostrade per l’Italia (ASPI) chiude i primi nove mesi dell'anno con con un utile in crescita a 927 milioni di euro ((587 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021) grazie alla ripresa del traffico autostradale cresciuto del 12,2%, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, mantenendosi tuttavia ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia (-2,5% rispetto ai primi nove mesi 2019).

Bene i ricavi operativi pari a 3.152 milioni di euro, in aumento di 286 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021.

Sale anche l'Ebitda, pari a 1.887 milioni di euro, in rialzo di 291 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021. Il Cash Flow Operativo si attesta a 939 milioni di euro (822 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021).

L'Indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 settembre risulta pari a 8.067 milioni di euro, in diminuzione di 179 milioni di euro rispetto al 31 dicembre dello scorso anno. Nel periodo, sono stati realizzati investimenti e manutenzioni per circa 1.200 milioni di euro.


Outlook
Considerati i dati di traffico consuntivati fino alla fine del mese di ottobre 2022 (+10,8% rispetto al 2021 e -2,2% rispetto al 2019) - spiega la società nella nota dei conti - "è ragionevole prevedere volumi di traffico in miglioramento per l’esercizio in corso di circa il
+8% e il +10% rispetto al 2021, ma ancora sotto il livello del 2019 (in un intervallo compreso tra il -1% e il -3%). Si stima che i ricavi netti da pedaggio di Autostrade per l’Italia S.p.A. per l’esercizio 2022, potranno attestarsi in un intervallo compreso tra 3,0 e 3,1 miliardi di euro, confermando sostanzialmente quanto comunicato nella Relazione finanziaria annuale 2021". Alla luce di quanto sopra riportato, per l’anno 2022 "si stima un miglioramento dei risultati operativi rispetto al 2021 e un flusso di cassa operativo (FFO) in grado di autofinanziare gli investimenti operativi". È importante osservare, tuttavia, che "le ipotesi alla base di detta analisi di sensitività potranno variare in funzione degli eventi e sono soggette a fattori di rischio e incertezza oggi non prevedibili. Prosegue l’attuazione del Piano di trasformazione del Gruppo verso un modello integrato e tecnologicamente avanzato di gestione della mobilità che pone al suo centro la sostenibilità e la sicurezza dell’infrastruttura e prevede di realizzare nel 2022 investimenti e manutenzioni per l’ammodernamento e il potenziamento della rete per oltre 1,5 miliardi di euro".
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