Facebook Pixel
Milano 23-apr
34.363,75 0,00%
Nasdaq 23-apr
17.471,47 +1,51%
Dow Jones 23-apr
38.503,69 +0,69%
Londra 23-apr
8.044,81 0,00%
Francoforte 23-apr
18.137,65 0,00%

Fitto: PNRR precedente a guerra, costo materie prime è salito

Il ministro per gli Affari Ue apre alla possibilità di una revisione

Economia
Fitto: PNRR precedente a guerra, costo materie prime è salito
(Teleborsa) - "Il Repower Eu per l'Italia ha anche dei limiti" e allo stesso tempo "il Pnrr è stato programmato prima dello scoppio della guerra, ha in se il problema del costo delle materie prime e la seconda questione è legata alla disponibilità finanziaria che altri Paesi hanno di poter accedere alla quota residua dei prestiti". Lo ha detto il ministro per gli Affari Ue, la Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto dicendosi d'accordo con il titolare del Mef Giancarlo Giorgetti sulla possibilità che il RePower possa aprire la discussione ad una revisione del Pnrr.



"L'Italia deve raggiungere 55 obiettivi entro il 31 dicembre" per chiedere la terza tranche, "al momento ne abbiamo raggiunti 25, sugli altri c'è qualche criticità - ha spiegato -. Sono fiducioso ma al di là della fiducia c'è l'obbligo di un lavoro serrato del governo non solo sulla scadenza del 31 dicembre ma anche del giugno del prossimo anno".

"La nostra intenzione è utilizzare molto lo strumento della cabina di regia per accelerare nella spesa" dei fondi del Pnrr e "risolvere le questioni fondamentali. L'obiettivo di spesa da qui a fine anno è stato dimezzato ma la settimana prossima entreremo nel merito con riunioni specifiche con i singoli ministeri, le singole amministrazioni", ha rimarcato Fitto che avrà un ruolo di assoluta responsabilità visto che nelle scorse ore gli è stato affidato il compito di coordinare la Cabina di Regia.

Già in calendario, per la prossima settimana, sedute bilaterali con le singole amministrazioni "per monitorare lo stato di attuazione di tutti gli obiettivi ancora da raggiungere entro il 31 dicembre 2022", come ha spiegato una nota diffusa nelle scorse ore da Palazzo Chigi.

Nei giorni scorsi, infatti, è arrivato il via libera della Commissione Europea al secondo versamento di fondi all'Italia, p ari a 21 miliardi di euro, sull'attuazione del Piano nazionale italiano per la ripresa e la resilienza (Pnrr). Da ricordare che 10 miliardi sono sovvenzioni e 11 miliardi sono prestito.


Condividi
```