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BTP Italia, raccolti 12 miliardi di euro. Il 60% ai piccoli risparmiatori

Il MEF segnala una significativa partecipazione di piccoli risparmiatori, con il 67% del collocamento retail inferiore ai 20.000 euro

Finanza
BTP Italia, raccolti 12 miliardi di euro. Il 60% ai piccoli risparmiatori
(Teleborsa) - Il nuovo BTP Italia novembre 2028 è stato assegnato per un totale di 11.994,517 milioni di euro a piccoli risparmiatori (retail) e investitori istituzionali durante il periodo di collocamento del titolo indicizzato all'inflazione, iniziato lo scorso 14 novembre 2022 e concluso oggi, 17 novembre, alle ore 12.00. La quota di collocamento finita al retail è stata del 60,7%.

I risultati della prima fase

Nel corso della Prima Fase del collocamento (dedicata a investitori individuali e affini), dal 14 al 16 novembre 2022, sono stati conclusi 255.753 contratti per un controvalore pari a 7.281,189 milioni di euro. Le contrattazioni, sia per numero di contratti che per controvalore, hanno registrato una domanda più sostenuta nel primo giorno rispetto al secondo e, ancor più, rispetto al terzo.

Nel primo giorno sono stati registrati 103.077 contratti per un controvalore allocato pari a 3.184.931.000 euro, nel secondo giorno sono stati registrati 81.031 contratti per un controvalore allocato pari a 2.243.959.000 euro, mentre nel terzo giorno sono stati registrati 71.645 contratti per un controvalore allocato pari a 1.852.299.000 euro.

Il coinvolgimento di piccoli investitori

"Il numero di contratti sottoscritti nel corso della Prima Fase è stato uno dei più elevati mai registrati nelle emissioni BTP Italia, denotando una significativa partecipazione da parte dei risparmiatori retail, ai quali è specificatamente dedicato tale strumento - ha affermato il MEF - Questo risultato si mostra pienamente in linea con la strategia del Tesoro degli ultimi anni, finalizzata alla crescita della quota dei risparmiatori retail, in un'ottica di ampliamento e diversificazione della base degli investitori".

Sempre con riferimento alla Prima Fase, dei 255.753 contratti conclusi sul MOT circa il 67% è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si arriva a circa il 91% del totale relativo a questa fase.



Home banking vs filiali

Sebbene le modalità di emissione non consentano di avere dati puntuali sulle caratteristiche degli investitori, dalle informazioni raccolte dai Dealer e Co-Dealer, il MEF afferma che si può desumere che nel corso della Prima Fase la partecipazione di investitori individuali è stata particolarmente rilevante rispetto a quella del private banking (con una quota di rispettivamente 72% e 28%).

All'interno della quota sottoscritta da investitori individuali, si stima che il 51% abbia inoltrato l'ordine attraverso le filiali delle reti bancarie (sia recandosi fisicamente in filiale sia inoltrando l’ordine a distanza) o gli uffici postali, mentre la quota di partecipazione attraverso l'home banking è stata pari al 49%, la più elevata mai registrata nelle emissioni del BTP Italia. Per quanto riguarda la ripartizione geografica, la quasi totalità degli ordini ricevuti durante la Prima Fase risulta provenire da investitori domestici.

I risultati della seconda fase

La Seconda Fase, dedicata agli investitori istituzionali, che si è svolta nell’arco di 2 ore nella giornata odierna, ha visto un controvalore complessivo domandato interamente accolto, pari a 4.713,328 milioni di euro.

Il MEF sottolinea che con successivo comunicato, che sarà diramato nella giornata di domani 18 novembre 2022, verranno fornite maggiori dettagli, nonché indicazioni qualitative circa le caratteristiche della domanda sulla Seconda Fase del collocamento.
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