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Chiusura in rosso per l'azionario europeo. Giù anche Piazza Affari

Commento, Finanza, Spread
Chiusura in rosso per l'azionario europeo. Giù anche Piazza Affari
(Teleborsa) - Seduta negativa per le Borse europee, che sono peggiorate con l'andamento in rosso di Wall Street favorito dalla diffusione di dati macroeconomici contrastanti e soprattutto dai commenti hawkish del funzionario della FED James Bullard, i quali alimentano la preoccupazione che la Banca centrale statunitense continuerà con la sua posizione aggressiva sugli aumenti dei tassi di interesse.

Sul fronte macroeconomico, l'inflazione della zona euro nel mese di ottobre è risultata leggermente più bassa rispetto a quanto stimato in precedenza su base annua, ma si attesta comunque su livelli record. Eurostat ha confermato che l'inflazione è aumentata a ottobre dell'1,5% su mese, per un incremento del 10,6% anno su anno (+10,7% la stima preliminare).

Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno parlato di "recessione probabile" per Eurozona e Regno Unito a causa principalmente del "calo del reddito reale legato all'aumento dei costi dell'energia". Il rallentamento dell'economia sarà però soltanto "debole", in quanto "l'Europa è stata in grado di tagliare le importazioni di gas dalla Russia senza frenare l'attività produttiva e potrà probabilmente approfittare di alcuni miglioramenti post-pandemia che eviteranno la recessione negli USA".

La seconda fase del collocamento della diciottesima emissione del BTP Italia, riservata agli investitori istituzionali, si è chiusa con ordini per 4,71 miliardi di euro. Ieri, a chiusura dei tre giorni di offerta alla clientela retail, l'importo collocato era di 7,28 miliardi. Il totale si attesta quindi a 11,99 miliardi di euro.

Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,66%. Scambia in retromarcia l'oro, che scivola a 1.757,4 dollari l'oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-4,3%), che ha toccato 81,91 dollari per barile.



Torna a salire lo spread, attestandosi a +191 punti base, con un aumento di 8 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,94%.

Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, che si posiziona poso sopra la parità, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,47%.

A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-0,78%) e si attesta su 24.340 punti in chiusura; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share ha perso lo 0,77%, terminando la seduta a 26.528 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,52%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,61%).

A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,08 miliardi di euro, in calo del 5,37%, rispetto ai 2,19 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,63 miliardi di azioni, rispetto ai 0,61 miliardi precedenti.

Tra i best performers di Milano, in evidenza Campari (+1,78%) e Fineco (+0,65%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -5,84%.

Preda dei venditori Leonardo, con un decremento del 3,07%.

Si concentrano le vendite su Tenaris, che soffre un calo del 2,83%.

Vendite su Enel, che registra un ribasso del 2,70%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, ENAV (+3,30%), Italmobiliare (+2,57%), doValue (+2,43%) e El.En (+2,41%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su GVS, che ha terminato le contrattazioni a -10,81%.

Pesante Luve, che segna una discesa di ben -4,94 punti percentuali.

Seduta negativa per Saras, che scende del 4,05%.

Sensibili perdite per Mutuionline, in calo del 3,88%.
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