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ITA Airways, dossier privatizzazione: a che punto siamo?

Salvini: “Concludere vendita entro fine anno altrimenti ci saranno altre centinaia di milioni di euro di denaro pubblico da spendere”

Economia
ITA Airways, dossier privatizzazione: a che punto siamo?
(Teleborsa) - Cresce la flotta di ITA Airways con l’arrivo di 39 nuovi aeromobili di nuova generazione arrivando così a 96 aerei nel 2023. Di questi, 9 wide body (A330-900) e 30 narrow body, con contestuale uscita degli aeromobili di vecchia generazione attualmente in servizio. Investimento che produrrà l’assunzione di oltre 1000, per la precisione 1.250, tra piloti ed assistenti di volo (con un aumento, rispettivamente, di 350 e 900 unità) rispetto all’attuale organico di 3.600 dipendenti.

Parallelamente, crescerà del 73% la capacità in termini di posti offerti per km (Available seat kilometre ), sulle rotte di lungo raggio previsto un incremento del 107% rispetto a quest’anno.

Intanto, si è concluso il rinnovo dei vertici di Airways dopo le dimissioni rassegnate una settimana fa, tra gli altri, dell’ormai ex presidente Alfredo Altavilla. Nella giornata di ieri, l’Assemblea della compagnia nata dalle ceneri di Alitalia ha approvato le proposte avanzate dal ministero dell’Economia per la composizione del nuovo consiglio di amministrazione.

Fabio Lazzerini resta Ad mentre il nuovo Presidente è Antonino Turicchi al quale, stando ad alcune anticipazioni, andranno anche le deleghe sulle operazioni strategiche, toccherà a lui, dunque, gestire anche la sempre più complicata privatizzazione della società. Gli altri tre consiglieri indicati dal Tesoro sono Gabriella Alemanno, Frances Ousleey e Ugo Arrigo.

Nei giorni scorsi, intanto, il MEF a guida Giorgetti aveva deciso di congelare la trattativa esclusiva per il passaggio della compagnia al fondo Certares, rimettendo in partita l’altra cordata, guidata da Msc e da Lufthansa. Lo scenario apre, di fatto, a una situazione di stallo che si conta di superare prima possibile.

Sul dossier – che resta decisamente spinoso – è intervenuto nelle scorse ore anche il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini: “sarebbe opportuno concludere la vendita entro fine anno altrimenti ci saranno altre centinaia di milioni di euro di denaro pubblico da spendere”
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