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Mercati deboli, occhi su banche centrali e inflazione

Gli investitori riflettono sui primi dati macroeconomici che mostrano un rallentamento dell'inflazione, ma anche sui messaggi contrastanti arrivati da alcuni rappresentanti della Federal Reserve

Commento, Finanza, Spread
Mercati deboli, occhi su banche centrali e inflazione
(Teleborsa) - Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee. Gli investitori riflettono sui primi dati macroeconomici che mostrano un rallentamento dell'inflazione, ma anche sui messaggi contrastanti arrivati da alcuni rappresentanti della Federal Reserve: Williams (Fed di New York) ha segnalato la necessità di mettere a rischio la stabilità finanziaria, mentre Mary Daly, (Fed di San Francisco) ha sottolineato che non è sul tavolo uno stop alla stretta monetaria.

Sul mercato valutario, prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,44%. Poco mosso l'oro che continua la seduta con un leggero calo dello 0,48%. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 84,32 dollari per barile, con un calo dell'1,48%.

Sale molto lo spread, raggiungendo +196 punti base, con un deciso aumento di 14 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,95%.

Tra le principali Borse europee trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,68%; spicca la prestazione negativa di Parigi, che scende dello 0,78%. Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,71%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata sotto la parità a 26.354 punti.


Tra i best performers di Milano, in evidenza Campari (+1,65%), Interpump (+0,83%), Azimut (+0,65%) e CNH Industrial (+0,55%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Leonardo, che continua la seduta con -3,41%.

Tenaris scende del 2,03%.

Calo deciso per Snam, che segna un -1,89%.

Sotto pressione Italgas, con un forte ribasso dell'1,82%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, ENAV (+3,35%), Caltagirone SpA (+1,81%), doValue (+1,67%) e Carel Industries (+1,42%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su GVS, che prosegue le contrattazioni a -7,01%.

Soffre Luve, che evidenzia una perdita del 2,88%.

Preda dei venditori ERG, con un decremento del 2,84%.

Si concentrano le vendite su Saras, che soffre un calo del 2,52%.

Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati:

Giovedì 17/11/2022
01:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso -1.610 Mld ¥; preced. -2.094,3 Mld ¥)
11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (atteso 1,5%; preced. 1,2%)
11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 10,7%; preced. 9,9%)
14:30 USA: PhillyFed (atteso -6,2 punti; preced. -8,7 punti)
14:30 USA: Permessi edilizi (atteso 1,51 Mln unità; preced. 1,56 Mln unità).
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