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Pagamenti digitali, Zollo (Bancomat): margine di crescita importante, migliorare aspetto educativo

Economia, Fintech
Pagamenti digitali, Zollo (Bancomat): margine di crescita importante, migliorare aspetto educativo
(Teleborsa) - "Grazie al Covid e ad alcune iniziative del governo, quelle per esempio sul cashback, che poi sono state seguite da quelle nostre aziendali, c'è un enorme differenza rispetto a qualche anno fa" sul fronte dei pagamenti. Lo ha detto a Teleborsa Alessandro Zollo, Amministratore Delegato di Bancomat, in occasione della settima edizione del Salone dei Pagamenti. "Quindi il trend dei pagamenti digitali è cresciuto - ha aggiunto - Poi esistono delle decisioni che sono un po' più politiche, ma che io credo che non influiscano su quella che l'operatività, per esempio, del Bancomat. Il PagoBancomat ha oggi un ticket medio di 49 euro, e quindi da questo punto di vista non credo che questo impatti sull'operatività del circuito".



"C'è stato una enorme avanzata anche sui micro-pagamenti, questo legato anche ad alcune iniziative di alcuni operatori - ha spiegato l'AD - Per esempio noi abbiamo azzerato le commissioni per i micro-pagamenti e quindi questo ha favorito. È stata proprio una congiuntura economica e di comportamenti che ha portato a migliorare questa cosa. C'è da migliorare l'aspetto più educativo e abbiamo ancora un margine di crescita importante. Credo sia importante spiegare bene quello che è un pagamento digitale, quanto possa essere utile e assolutamente non costoso per il consumatore finale, e credo che sia importante farlo bene".

Sul tema del contante e dei punti di erogazione, Zollo ha affermato: "Noi nasciamo 40 anni fa proprio con i prelievi e con l'esigenza delle persone di avere i contanti a qualsiasi ora del giorno e della notte. Abbiamo fatto un salto in avanti importante, però oggi abbiamo ancora 500 milioni di prelievi all'anno. Abbiamo un dovere di garantire ai cittadini, che non sono solo quelli di Milano e Roma o che hanno 25 anni, di poter lasciare a loro disposizione la possibilità di accesso al contante".

"Su questo abbiamo portato una proposta alle autorità, di cambio di modello - ha spiegato - Noi perdiamo 600 ATM all'anno, quindi questo porta a considerare un modello che remuneri maggiormente chi eroga il servizio. Oggi chi eroga il servizio è la banca che pone l'ATM e non ha sufficientemente ricavi per poter coprire i propri costi. Noi per garantire questo nuovo modello d business abbiamo fatto una proposta e speriamo entro l'anno di avere esito positivo".

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