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Zaccardi (Fabrick): piattaforma aperta è modo più innovativo per costruire servizi

Economia, Fintech
Zaccardi (Fabrick): piattaforma aperta è modo più innovativo per costruire servizi
(Teleborsa) - Fabrick, realtà italiana dedicata all'open finance e all'open banking, è convinta che l'open collaboration su piattaforme aperte, non solo fra incumbent e nuovi player ma anche tra attori fintech, stia emergendo come la strada più efficace per innovare rapidamente, contenendo al contempo i costi.

"La piattaforma aperta è in assoluto oggi il modo più innovativo per costruire nuovi servizi. Vuol dire soprattutto combinare sulla stessa piattaforma diversi servizi, dai pagamenti all'ppen banking e anche servizi di altra natura come investimenti o credito", ha spiegato a Teleborsa Paolo Zaccardi, CEO e co-founder di Fabrick, in occasione della settima edizione dal Salone dei Pagamenti.




"L'obiettivo vero è orchestrare e creare insieme a dei partner la migliore soluzione possibile - ha aggiunto - Oggi questo può essere fatto perché è tutto basato su API (acronimo di Application Programming Interface, ndr) e la piattaforma consente questo".

"I trend più rilevanti nell'ambito dei pagamenti sono soprattutto verso le grandi corporate - ha affermato Zaccardi - I pagamenti B2B sono quelli più sotto-serviti, hanno una complessità e una frammentazione che può essere risolta solo con una soluzione end-to-end di piattaforma. Un altro trend molto importante è quello di player fintech che entrano in piattaforme. Abbiamo lanciato un accordo con Bitpanda e Hype che fornisce la possibilità di fare investimenti digitali, partendo da Fabrick, all'interno di una challenger bank come Hype. Molto rilevante è poi la crescita dei pagamenti digitali: ormai è un trend confermato che nei prossimi 5 anni raddoppierà".

Il settore ha nel frattempo raggiunto una certa maturazione e nel contempo sofferta la stretta dei finanziamenti tipica del mondo fintech nel 2022. "Il mercato ovviamente sta attraversando, ed è normale, una crisi dal punto di vista dei capitali - ha detto il CEO - Ovviamente c'è una grande attenzione soprattutto per quanto riguarda i venture capital e ci sono molte realtà fintech che in questo momento stanno affrontando delle difficoltà. C'è una buona opportunità di consolidamento, soprattutto nell'ambito dei primi operatori open banking a livello europeo, che oggi tendono a consolidarsi e ad aggregarsi proprio per coprire al meglio tutto il panorama europeo".
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