(Teleborsa) -
Arrivano per Natale 47 miliardi di tredicesime. Si comincia giovedì 1° dicembre con i pensionati, per poi liquidare nelle prossime due o tre settimane quelle dei dipendenti pubblici e privati. Ma una bella fetta della mensilità aggiuntiva andrà anche al Fisco e per oagare ble bollette ed i mutui che sono rincarati.
Secondo l'Ufficio studi della
CGIA la mensilità natalizia ammonterà a
46,9 miliardi di euro e verrà pagata
a 33,9 milioni di italiani: 16,1 milioni di pensionati e 17,8 milioni di lavoratori dipendenti.
A livello geografico la regione che presenta il
più alto numero di beneficiari della tredicesima mensilità è la
Lombardia: tra lavoratori dipendenti e pensionati, le persone interessate saranno quasi 6,2 milioni. Seguono i 3,25 milioni di percettori presenti nel
Lazio e i 2,98 milioni residenti in
Veneto. Appena fuori dal podio scorgiamo i 2,82 milioni di abitanti in Emilia Romagna e i 2,58 del Piemonte. La regione meno interessata, anche perché demograficamente la più piccola d’Italia, è la Valle d’Aosta, con circa 79 mila percettori.
Come verranno spesi questi soldi?Innanzitutto c'è da considerare che il
"netto in busta" sarà di 35,5 miliardi, poiché
11,4 miliardi verranno "assorbiti" dal Fisco sotto forma di ritenute Irpef. Poi sarà da considerare anche il
pagamento del saldo IMU sulle seconde case che concorrerà alle spese oblbigate di fine anno da onorare con la tredicesima. Una buona parte di questa mensilità aggiuntiva infatti sarà spesa per
pagare le bollette di luce e gas e la rata del mutuo, oltre alle scadenze fiscali.
C'è poi una parte, stimata per prudenza in
9,5 miliardi, come lo scorso anno, che andrà in
acquisti natalizi. Niente a che vedere con quanto si spendeva prima della grande crisi del 2008-2009, quando per i regali natalizi gli italiani facevano acquisti per 18-19 miliardi di euro. La contrazione registrata in questi ultimi anni, comunque, è in parte è dovuta al fatto che
molti italiani anticipano a novembre l’acquisto dei regali, approfittando del "black friday". Tendenzialmente anche quest’anno i generi alimentari dovrebbero confermarsi la tipologia di regalo natalizio più gettonato, seguiti da giocattoli, prodotti tecnologici, libri, abbigliamento/scarpe ed articoli per la cura della persona.