(Teleborsa) -
Standard Ethics, agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità,
ha lanciato il nuovo SE Mid Italian Index, composto da
20 società italiane di medie dimensioni quotate alla Borsa di Milano. L'obiettivo è fornire una panoramica della Sostenibilità in Italia in relazione alle società quotate di media capitalizzazione e monitorare i passi che le società italiane stanno compiendo in materia di transizione ESG.
I componenti sono stati
selezionati in base alla loro dimensione di mercato, con Standard Ethics che ha preso in considerazione una capitalizzazione di mercato vicina ai 2 miliardi di euro, al fine di garantire un'adeguata liquidità dell'indice, oltre a tenere conto di fattori come il flottante. I
pesi dei singoli componenti derivano dal
Corporate Standard Ethics Rating (SER), sollecitato o non sollecitato, assegnato a ciascuna società.
L'indice sarà calcolato alla chiusura del mercato il 2 dicembre 2022 e diventerà effettivo dal 5 dicembre 2022. Sarà rivisto annualmente a marzo e a settembre.
Ne fanno parte:
Acea,
Anima,
Banca Pop. di Sondrio,
ENAV,
Tamburi,
Brembo,
Brunello Cucinelli,
ERG,
Iren,
SOL,
Technogym,
Webuild,
Credem,
BFF Bank,
Carel Industries,
De' Longhi,
MutuiOnline,
GVS,
Reply e
Zignago Vetro.
Gli analisti di Standard Ethics osservano che, in generale, "le prospettive a lungo termine per le aziende italiane sono positive e che la maggior parte delle imprese "mid" italiane adotta un
approccio sistemico alla Sostenibilità (soprattutto se ambientale) e una rendicontazione extra-finanziaria in linea con le migliori pratiche del settore".
"Esistono tuttavia ancora
margini di miglioramento in varie aree, come nella governance della Sostenibilità, ad esempio in riferimento alla composizione quali-quantitativa del Consiglio di Amministrazione (indipendenza e parità di genere), alle forme volontarie di tutela degli azionisti di minoranza, alla gestione dei rischi ESG ed alla qualità dei codici etici e delle policy ESG", viene sottolinato.