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Manovra, Anief: scure sugli emendamenti, resistono quelli su salva scuole e organico aggiuntivo

Economia
Manovra, Anief: scure sugli emendamenti, resistono quelli su salva scuole e organico aggiuntivo
(Teleborsa) - La scure utilizzata dalla Commissione Bilancio di Montecitorio sulla Legge di Bilancio 2023 ha lasciato in vita pochi emendamenti: il rifiuto riguarda il merito delle richieste di modifica alla manovra e si aggiunge all’inammissibilità che già subito dopo la loro presentazione aveva portato all’esclusione di circa mille emendamenti su 3mila complessivi. Anche per quanto riguarda l’Istruzione, per la quale Anief ha prodotto 40 emendamenti, sono moltissimi quelli dichiarati inammissibili: tra i pochi segnalati, che comunque devono sempre superare il vaglio pre-Aula previsto da mercoledì prossimo, figurano gli emendamenti salva scuole (99.17) e il salva organico aggiuntivo (100.25) chiesti dai sindacati Anief e Udir.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, spiega che “tra gli emendamenti raccomandati da Anief nella memoria presentata in V Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, c’è il il 99.17 che assegna un dirigente scolastico e un DSGA alle scuole autonome con 500 e 300 alunni rispetto ai 900 e 1000 alunni del testo presentato. A questo, si aggiunge l'emendamento 100.25 che proroga l’organico aggiuntivo di personale docente e Ata anche per il corrente anno scolastico, a partire dal mese di gennaio 2023. Permettere alle scuole di mantenere l’indipendenza senza con numeri equi e fornire loro almeno 40mila docenti e Ata aggiuntivi, come nell’ultimo biennio, sono due condizioni fondamentali per garantire funzionalità ed efficienza al sistema Istruzione".

"A questo punto – conclude Pacifico - cresce l’attesa per le eventuali modifiche del Governo, su cui non potrà non pesare l'incontro tenuto dalla delegazione Anief lo scorso martedì, 6 dicembre, con l’Ufficio di Gabinetto del ministero dell'Istruzione”.

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