(Teleborsa) - È
atterrato questa mattina, alle
5.44, all'aeroporto di Fiumicino, il
volo da Chongqing, della compagnia
Hainan Airlines: si tratta del primo volo arrivato dalla
Cina allo
scalo romano, dopo la decisione di ieri, da parte dell'assessorato alla Salute della Regione Lazio, di riprendere i test anti Covid per i passeggeri provenienti dalla
Cina, e dopo che il ministro della Salute Schillaci ha disposto l'obbligatorietà dei tamponi antigenici obbligatori per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina ed il transito in Italia.
I test allo scalo romano per i viaggiatori, subito dopo lo sbarco, si svolgeranno in un'area dedicata e non accessibile a persone non autorizzate. A metà pomeriggio è previsto l'arrivo di un altro volo dalla Cina, proveniente da Hangzhou ed operato dalla compagnia Air China, ed in serata il terzo ed ultimo volo della giornata, da Wenzhou, con la compagnia
China Eastern Airlines.
Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, il ministro della Salute,
Orazio Schillaci, riferirà in Aula al Senato alle 15.30 sul Covid. Ieri le opposizioni avevano chiesto una sua informativa anche alla luce dell'ordinanza sui tamponi obbligato
ri per chi arriva dalla Cina.
Il Covid, dunque, torna a spaventare il
mondo in scia, ormai, alla situazione fuori controllo in
Cina dove
l’attenzione si concentra sulla XBB.1.5, che sta circolando da ottobre e che è il risultato della ricombinazione di altre
due sottovarianti di Omicron: BA.2.1 e BA.2.1. "Ci sono molte ragioni per questa ondata Covid che stiamo vedendo in Cina, ma anche altrove. Molte delle restrizioni in tutto il mondo sono state allentate e Omicron, l'ultima variante di preoccupazione" di
Sars-CoV-2 "è la variante più trasmissibile che abbiamo visto finora,
comprese tutte le sue sottovarianti che
sono in circolazione, e ce ne sono
500". Quindi "continueremo a vedere ondate di infezione in tutto il mondo". A fare il punto è l'epidemiologa
Maria Van Kerkhove, Technical Lead per Covid-19 dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).