(Teleborsa) -
"Non mi sottraggo alla necessità di pensare al prossimo percorso di rinnovi contrattuali e non vi nascondo che non c'è stata possibilità di spostare risorse". Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione,
Paolo Zangrillo, aggiungendo di aver parlato con il collega al Tesoro, Giancarlo Giorgetti, e di aver ottenuto "
per ora soltanto un miliardo per la vacanza contrattuale". "È un segnale di sensibilità del sottoscritto - ha aggiunto il ministro - ad avviare la stagione dei rinnovi quando ci sarà la possibilità" di reperire le risorse necessarie senza fare ulteriore debito.
Per la stabilizzazione dei precari nella Pubblica amministrazione, "il percorso avviato, anche se con una velocità che non mi soddisfa, è virtuoso". ha detto Zangrillo, in audizione al Senato, riportando i dati del Mef del 2022 che indicano in 109 mila i precari riferiti al conto annuale 2020. Tra i settori del pubblico impiego con maggior presenza di forme di precariato troviamo il settore della sanità con 47.284 unità, le funzioni locali con 38.815 addetti, seguiti da Istruzione e Ricerca con 18.442 dipendenti. "È un dato sempre critico - ha aggiunto il ministro -
ma è fortunatamente in miglioramento, rispetto agli ultimi 6 anni quando erano 122mila. Paghiamo ancora i ritardi accumulati negli anni con il blocco del turnover, ma dal 2022 c'è stato un significativo cambio di passo".Zangrillo si è anche detto
"contrario al salario minimo. Secondo me il salario va definito attraverso la contrattazione colelttiva". "Abbiamo una grande tradizione di contrattazione collettiva - ha aggiunto - che mi sembra funzioni molto bene.
Il mio auspicio à che ci possa essere una continuazione di questa pratica, che mi sembra abbia dato buone risposte nel tempo".