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Brasilia, l'attacco dei sostenitori di Bolsonaro ma l'ex Presidente condanna atto

Politica
Brasilia, l'attacco dei sostenitori di Bolsonaro ma l'ex Presidente condanna atto
(Teleborsa) - Brasilia si è trasformata in terreno di scontri come avvenne a Capitol Hill, in USA, dopo la sonfitta di Trump. L'assalto ai palazzi del potere è stato infatti inscenato dai sostenitori dell'ex Preidente Jair Bolsonaro, che ha subito condannato quanto accaduto. "Rispetto la democrazia e condanno quello che è successo", ha affermato l'ex Presidente Bolsonaro su Twitter, qualificando quanto accaduto come illegale.

Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva, che si trovava nello stato di San Paolo in visita ad alcune aree alluvionate, ha visitato il Palazzo Presidenziale Planalto e alla Corte Suprema di Brasilia dopo l'attacco ed ha accusato i golpisti "vandali fascisti" di aver "promosso la distruzione della proprietà pubblica" a Brasilia. Lula ha poi affermato che gli autori dell'assalto "sono stati identificati e saranno puniti".

Nel frattempo, la Corte suprema ha destituito il governatore di Brasilia, il quale si è scusato con Lula pwer quanto accaduto. Ci sono volute ore per domare l'assalto e l'uso, da parte della polizia di gas lacrimogeni e munizioni di gomma. L'area intorno al Congresso è stata subito transennata dalle autorità, ma la folla ha fatto irruzione nella sede del Parlamento e nell'edificio del Planalto, sede dell'esecutivo, oltre che nell'edificio dove ha sede la Corte suprema.

La polizia sta ora indagando sull'accaduto ed ha arrestato almeno 300 persone, fra cui l’ex responsabile della sicurezza di Bolsonaro, che ora è responsabile del distretto della capitale.
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