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Brasile, Bolsonaro ricoverato ad Orlando: arrestati 1.500 sostenitori dell'ex presidente a Brasilia

Economia
Brasile, Bolsonaro ricoverato ad Orlando: arrestati 1.500 sostenitori dell'ex presidente a Brasilia
(Teleborsa) - Le forze di sicurezza brasiliane hanno smantellato gli accampamenti dai sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro di fronte al quartier generale dell'esercito e arrestato 1.500 manifestanti mentre il neo-presidente Lula Da Silva e gli altri leader istituzionali hanno firmato una nota congiunta per condannare gli "atti terroristici, violenti e golpisti" avvenuti domenica a Brasilia. La posizione è stata poi condivisa anche dai capi di Stato di Stati Uniti, Canada e Messico a margine del vertice a Città del Messico. "Siamo dalla parte del Brasile nella salvaguardia delle sue istituzioni democratiche – si legge nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca –. I nostri governi sostengono il libero arbitrio del popolo brasiliano. Non vediamo l'ora di lavorare con il presidente Lula per offrire risultati ai nostri paesi, all'emisfero occidentale e oltre".

Bolsonaro nel frattempo è stato ricoverato all'AdventHealth Celebration di Orlando, in Florida, a causa di "forti dolori addominali", una prassi a cui si è "sottoposto più volte in seguito all'accoltellamento subito nel 2018", ha confermato la moglie su Telegram.

Gli Usa non hanno fatto sapere di non aver ricevuto alcuna richiesta ufficiale dal Brasile su una possibile estradizione di Bolsonaro dopo l'assalto dei suoi sostenitori al parlamento. Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha precisato che le autorità americane non sono in contatto diretto con Bolsonaro. "Naturalmente, se ricevessimo tali richieste, le tratteremmo come facciamo sempre, le tratteremmo seriamente", ha aggiunto.

Lula ha invece discusso al telefono con il presidente americano Joe Biden dell'assalto. Lo stesso presidente brasiliano aveva detto poco prima di aver parlato con l'ex presidente Usa Bill Clinton, con il premier del Portogallo António Costa e con presidente cubano Miguel Diáz-Canel. Biden ha promesso "sostegno incrollabile" al leader brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, e lo ha invitato a Washington per l'inizio di febbraio e il presidente brasiliano ha accettato l'invito.

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