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FS Italiane, Ferraris: "Investimenti importanti in infrastrutture e sostenibilità energetica"

L'intervista all'ad in occasione della quarta edizione dell'evento "La Ripartenza, liberi di pensare" che ha visto al centro il tema dell'energia

Economia, Energia, Sostenibilità, Trasporti
FS Italiane, Ferraris: "Investimenti importanti in infrastrutture e sostenibilità energetica"
(Teleborsa) - "Abbiamo degli investimenti importanti nella realizzazione di nuove infrastrutture. Nei prossimi 10 anni di piano andremo a incrementare la capacità di trasporto su rotaie dell'ordine del 20 per cento, faremo degli interventi anche di miglioramento, di adeguamento, della capacità del settore stradale e investiremo nella comunicazione e nella digitalizzazione dei nostri processi. In particolare – nell'arco dei prossimi 8-10 anni – andremo a introdurre la connettività a bordo treno grazie a un investimento di circa 2 miliardi di euro che consentirà di muoversi con wi-fi a bordo treno sia sui regionali che sull'alta velocità". È quanto ha annunciato questa mattina Luigi Ferraris, amministratore delegato Gruppo FS Italiane, in occasione della quarta edizione dell'evento "La Ripartenza, liberi di pensare" in corso oggi presso gli IBM Studios a Milano. Quest'anno l'iniziativa, nata da un'idea del giornalista Nicola Porro, è stata interamente dedicato al tema dell'energia.


"Per quanto riguarda il tema delle rinnovabili, essendo noi il primo consumatore di energia elettrica con una quota del 2% e con 6 TWh complessivi, – ha proseguito Ferraris – abbiamo fatto un'analisi internamente per vedere gli spazi disponibili che sono prossimi alla rete elettrica nazionale e su quello abbiamo lavorato per vedere fino a che punto ci possiamo spingere per diventare autoproduttori, autoconsumatori, e quindi ridurre il costo dell'energia. Abbiamo l'obiettivo di arrivare intorno al 40 per cento di autoproduzione, il che vuol dire sostanzialmente 2000 Megawatt di capacità installata prevalentemente solare che ci consentirà – come dicevo prima – di soddisfare i nostri fabbisogni al termine dei prossimi sei-sette anni nell'ottica del 40%".







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