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Benzina, inutile l'appello del Ministro Urso: sciopero di 48 ore confermato anche per i self service

Economia
Benzina, inutile l'appello del Ministro Urso: sciopero di 48 ore confermato anche per i self service
(Teleborsa) - Non è servito l'appello del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a far cambiare idea ai benzinai che hanno confermato lo sciopero che dalle 19 di domani andrà avanti per 48 ore fino al 26 gennaio. "È una decisione che danneggia i cittadini", ha dichiarato ieri il Ministro intervistato a Radio 24. "C’e’ un tavolo di confronto che terremo aperto in maniera continuativa finché non ci sarà un riordino del settore», ha assicurato. Urso ha fatto riferimento a "zone d’ombra che danneggiano coloro che lavorano in piena onestà", la stragrande maggioranza dei gestori.

La risposta dei presidenti di Faib, Fegica e Figisc/Anisa, le principali associazioni di categoria dei gestori, è stata che lo sciopero "era e resta confermato". "Il Governo, invece di aprire al confronto sui veri problemi del settore, continua a parlare di trasparenza e zone d'ombra solo per nascondere le proprie responsabilità e inquinare il dibattito, lasciando intendere colpe di speculazioni dei benzinai che semplicemente non esistono", hanno replicato in una nota. "Ristabilire la verità dei fatti - hanno aggiunto - diviene quindi prioritario, per aprire finalmente il confronto di merito".

Le tre associazioni hanno quindi precisato che gli impianti di rifornimento carburanti rimarranno chiusi per sciopero – compresi i self service - per 48 ore consecutive, dalle ore 19.00 del 24 alle ore 19.00 del 26 gennaio sulla rete ordinaria e dalle ore 22.00 del 24 alle ore 22.00 del 26 gennaio sulla viabilità autostradale.





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