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Mercati europei ostaggio delle banche centrali

L'attenzione degli investitori resta concentrata sulle riunioni di BCE e Fed, programmate nei primi due giorni di febbraio

Commento, Finanza, Spread
Mercati europei ostaggio delle banche centrali
(Teleborsa) - Si muove all'insegna del ribasso la seduta finanziaria delle borse europee, Piazza Affari inclusa. L'attenzione degli investitori resta concentrata sulle banche centrali, in vista delle riunioni di BCE e Fed, programmate nei primi due giorni di febbraio. L'Eurotower è atteso più aggressivo rispetto alla banca centrale guidata da Jerome Powell. "La BCE andrà avanti con il rialzo dei tassi di interesse finché non avrà raggiunto il suo obiettivo di riportare l'inflazione in linea con il target di lungo periodo del 2%". Lo hanno ribadito due pesi massimi del Board, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel, ed il governatore della Banque de France Francois Villeroy de Galhau.

Sul fronte macro, in Germania l'indice IFO ha segnalato un miglioramento della fiducia delle imprese tedesche a gennaio. Grande attesa domani quando dagli Stati Uniti arriverà il dato sul PIL preliminare del quarto trimestre. Sul versante societario si riunisce oggi il CdA di Tod’s per l’approvazione dei conti, mentre la stagione delle trimestrali procede spedita sia negli Stati Uniti, sia in Europa.

Sul mercato valutario, l'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,088. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,34%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,45%.

Lieve calo dello spread, che scende a +177 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,85%.

Nello scenario borsistico europeo tentenna Francoforte, che cede lo 0,25%, poco mosso Londra, che mostra un +0,1%; sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,22%. Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 25.870 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 28.060 punti.


Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Iveco, che vanta un incisivo incremento del 4,22%.

Andamento positivo per Leonardo, che avanza di un discreto +2,19%.

Seduta senza slancio per Unipol, che riflette un moderato aumento dell'1,28%.

Piccolo passo in avanti per Saipem, che mostra un progresso dell'1,04%.

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nexi, che prosegue le contrattazioni a -1,52%.

Si muove sotto la parità DiaSorin, evidenziando un decremento dell'1,32%.

Contrazione moderata per Interpump, che soffre un calo dell'1,26%.

Sottotono Inwit che mostra una limatura dell'1,03%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Ascopiave (+2,48%), Saras (+2,13%), Industrie De Nora (+1,65%) e Fincantieri (+1,48%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Safilo, che continua la seduta con -2,15%.

Sesa scende dell'1,83%.

Calo deciso per Banca Ifis, che segna un -1,73%.

Deludente Bff Bank, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

Tra i dati macroeconomici rilevanti:

Mercoledì 25/01/2023
08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, annuale (atteso 16,4%; preced. 17,5%)
08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,3%; preced. 1%)
09:00 Spagna: Prezzi produzione, annuale (preced. 20,5%)
10:00 Germania: Indice IFO (atteso 90,2 punti; preced. 88,6 punti)
16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 971K barili; preced. 8,41 Mln barili).
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