(Teleborsa) - "Gli elementi di criticità all’orizzonte non mancano. La crisi che abbiamo affrontato è sicuramente esogena e ha esposto la poca resistenza in certi campi". Così
Stefano Besseghini, presidente dell'
Autorità per l'energia, le reti e l'ambiente, nel suo intervento alla prima assemblea pubblica di
Proxigas. "Abbiamo minimizzato i problemi, non li abbiamo risolti", ha aggiunto, "siamo ancora nel problema, siamo in una fase migliore per l'inverno ma gli elementi di criticità all'orizzonte non mancano. Sana e prudente attenzione non è sbagliata".
"Il mondo parlerà sempre più
LNG (gas naturale liquefatto, ndr). Forse sulle
infrastrutture dobbiamo ancora ragionare sulle strategie", ha affermato Besseghini. "Teniamo lontani dalla
sindrome dell'emergenza che ha segnato molte scelte. Ha cambiato i tempi e le modalità fuori da quello che
scenari e
modelli suggerivano come ottimale", ha sottolineato. Inoltre, ha tenuto ha sottolineare il presidente Arera, "il tema del risparmio energetica ci accompagna ancora: la
componente di attenzione delle famiglie di contenere i consumi ha un impatto immediato".
Un primo punto da tenere fermo sono i
costi, ha spiegato Besseghini, "perché non ci abituiamo al relativismo dei costi. Abbiamo un compiacimento legato al gas a 60 euro a MW/h in questi giorni ma non è una cosa di cui dobbiamo avere soddisfazione. Dobbiamo pensare a come riportarlo ai sui valori ottimali. L'attenzione ai costi deve essere centrale". "La
sicurezza è il secondo punto. La crisi esposto i limiti con cui confrontarci. Quello che si ritiene siano scelte di infrastrutture e di asset di lungo temine è bene abbiano una indicazione chiara da parte delle policy internazionali", ha aggiunto.