Facebook Pixel
Milano 23-apr
34.363,75 0,00%
Nasdaq 23-apr
17.471,47 +1,51%
Dow Jones 23-apr
38.503,69 +0,69%
Londra 23-apr
8.044,81 0,00%
Francoforte 23-apr
18.137,65 +1,55%

Scuola, Maturità: latino al classico, matematica allo scientifico

Al via dal 21 giugno. Presidente esterno, terza prova per alcuni. Studenti: "Modalità d'esame vecchia e decisa senza consultarci"

Economia, Scuola
Scuola, Maturità: latino al classico, matematica allo scientifico
(Teleborsa) - La Maturità riprende le sue vecchie sembianze e, tra le polemiche degli studenti, torna a svolgersi quest'anno secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62/2017. È prevista una prima prova scritta di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 21 giugno 2023; una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio; una terza prova scritta solo per alcuni indirizzi di studio; e, infine, il colloquio che – partendo dall'analisi di un testo, un documento, un'esperienza, un progetto, un problema – è volto ad accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Nel corso del colloquio, il candidato è chiamato ad esporre anche le esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell'ambito dell'Educazione civica.

Dopo tre anni scolastici in cui l'Esame di Stato ha visto rilevanti modifiche dovute all'emergenza epidemiologica, quest'anno, dunque, nessuno sconto. Le Commissioni d'esame saranno composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni alla scuola. Il decreto firmato dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara prevede per i Licei: Latino per il Classico; Matematica per lo Scientifico, anche per l'opzione Scienze applicate e la Sezione ad indirizzo Sportivo; Lingua e cultura straniera 1 per il Linguistico; Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all'opzione Economico-sociale); Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale; Tecniche della danza per il Liceo coreutico. Per gli Istituti tecnici: Economia aziendale per l'indirizzo "Amministrazione, Finanza e Marketing"; Economia aziendale e Geo-politica nell'articolazione "Relazioni internazionali per il marketing" e Discipline turistiche e aziendali per l'indirizzo Turismo; Progettazione, costruzioni e impianti per l'indirizzo "Costruzioni, Ambiente e Territorio", per "Informatica e Telecomunicazioni", Informatica e Telecomunicazioni per i rispettivi indirizzi; Progettazione multimediale nell'indirizzo "Grafica e comunicazione"; Produzioni vegetali per gli indirizzi agrari, Enologia per l'articolazione "Viticoltura ed enologia". Per gli Istituti professionali previgente ordinamento (esclusivamente nell'istruzione degli adulti) Scienza e cultura dell'alimentazione per l'indirizzo "Servizi per l'Enogastronomia e l'ospitalità alberghiera" articolazione Enogastronomia, Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva nell'articolazione Accoglienza turistica; Tecniche professionali dei servizi commerciali per l'indirizzo "Servizi commerciali"; Tecniche di produzione e di organizzazione per l'indirizzo "Produzioni industriali e artigianali", articolazione Industria.

"Questa modalità di esame non tiene conto dell'eredità che ci ha lasciato la pandemia ed è concentrata su una valutazione serrata e meccanica, che tiene conto più dei risultati delle singole prove che del percorso scolastico e formativo svolto nel corso degli anni". È quanto ha affermato la coordinatrice nazionale dell'Unione Degli Studenti, Bianca Chiesa commentando il nuovo esame di maturità post-Covid. "Inoltre – aggiunge – non tiene conto della necessità di ripensare un nuovo esame di Stato che possa essere un momento realmente formativo e in cui lo studente possa esercitare il suo pensiero critico, innanzitutto attraverso l'inserimento di una tesina multidisciplinare".

"Nonostante avessimo già da tempo presentato al ministro Valditara la nostra proposta di maturità per quest'anno – aggiunge Alice Beccari, dell'esecutivo nazionale dell'Unione Degli Studenti –, il ministro ha deciso di proseguire per conto proprio, pubblicando un esame costruito senza interloquire con le organizzazioni studentesche. Vogliamo un esame che dia risalto alla capacità critica e all'emancipazione degli studenti e che non sia puramente nozionistico e svolto con metodi frontali, fino a quel momento continueremo a mobilitarci".

Gli studenti annunciano un'assemblea nazionale sulla rappresentanza e la partecipazione dal 10 al 12 febbraio a Roma per "immaginare una proposta di riforma della rappresentanza studentesca che renda la componente studentesca realmente protagonista del proprio presente e del proprio futuro. Non accettiamo più di subire decisioni passivamente – conclude la nota –: richiediamo l'immediata convocazione del Forum delle Associazioni Studentesche e che il ministro si presenti all'assemblea nazionale per ascoltare le nostre proposte".

Condividi
```