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Governo Meloni: gas, Terza Età, Giustizia, i risultati raggiunti in 100 giorni

La Presidente del Consiglio illustra i principali risultati raggiunti in 100 giorni di governo: dal gas al decreto Terza Età

Economia
Governo Meloni: gas, Terza Età, Giustizia, i risultati raggiunti in 100 giorni
(Teleborsa) - "L’Italia è in una situazione più solida di quanto alcuni vogliono far credere", ha affermato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un'altra puntata del "Il diario di Giorgia" su Facebook, in occasione dei 100 giorni del suo governo, chiarendo che questo governo "non punta a misure spot, ma a soluzioni".



"Se volessi misurare lo stato dell'economia italiana, potrei fari riferimento allo Spread, che negli ultimi anni è stato considerato il grande metro di giudizio per valutare lo stato dell’economia. Negli ultimi cento giorni - ha sottolineato Meloni - è sceso da 236 a 175 punti base. La Borsa ha registrato un aumento del 20%, la Banca d’Italia stima che nel secondo semestre 2023 l’economia italiana sarà in netta ripresa e che quella ripresa si stabilizzerà nel 2024 e nel 2025. E che l’inflazione tornerà a livelli accettabili".

Meloni ha fatto cenno anche al tetto al prezzo del gas, sottolineando che i prezzi hanno già iniziato a scendere ed anticipando che nelle prossime settimane vedremo i risultati di quell'importante accordo in sede europea.

La Presidente ha ripercorso le misure più importanti varate dal governo in questi tre mesi, a partire dall'ultima, il provvedimento per la Terza Età che - spiega - vuole aiutare gli anziani il più possibile, rafforzando l'assistenza domiciliare e prevedendo percorsi personalizzati. "Noi vogliamo il più possibile evitare che un anziano finisca in una struttura sanitaria di assistenza", ha aggiunto.

Meloni ha poi parlato del disegno di legge sulla procedibilità d'ufficio ed arresto in flagranza, che "consente di garantire certezza del diritto e certezza della pena" perché - afferma - "questo è uno Stato in cui si è continuato a picconare il nostro sistema penale" e "si è data la percezione che la Giustizia non ci fosse". La Presidente ha poi ricordato che il Ministro Nordio è impegnato su una riforma della giustizia "molto seria e molto ampia" e che possa garantire da un lato "tempi certi", un sistema efficiente, e dall'altro "il massimo delle garanzie che chi sotto processo o indagine e il massimo delle garanzie che chi è colpevole sconti la pena"

Un cenno anche al progetto del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi battezzato "Stazioni sicure", che prevede una mobilitazione moto grande delle forze dell'ordine con controlli a tappeto nelle principali stazioni italiane. "Un progetto iniziato il 16 gennaio che ha dato già "significativi risultati", ha detto Meloni, enumerando gli arresti, espulsioni e sequestri effettuati.

La Premier ha ricordato anche gli incontri ed accordi internazionali, come quelli in Algeria e Libia, che servono per garantire un approvvigionamento energetico d’Europa, ma servono anche per garantire lo sviluppo delle imprese italiane all'estero, posti di lavoro, l'innovazione tecnologica ed il contrasto dell'immigrazione irregolare. "Gran parte die nostri interessi viaggia sulla possibilità di costruire soluzioni condivise con altre nazioni; - ha detto - l'Italia si sta concentrando molto sul Mediterraneo allargato, cioè su quella parte di mare sulla quale viaggia la gran parte dei nostri interessi nazionali".

Meloni ha infine parlato dei suoi prossimi viaggi in alcune delle capitali europee prima del Consiglio Ue, anche per "convincere le principali nazioni ad aiutarci sulla rotta del Mediterraneo centrale a fare dei passi in avanti. Qualcuno ne è stato fatto, altri ne vanno fatti". La Premier ha parlato anche di una presenza italiana in Nord Africa anche per "impedire le partenze e creare sviluppo affinché la gente non debba scappare da casa sua. Perché prima del diritto ad emigrare debba esserci quello a non farlo, il diritto a vivere nella propria nazione, quando non viene sfruttata, può crescere e viene sostenuta".

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