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Sostenibilità, S&P: tensioni tra gestione rischi a breve e obiettivi a lungo termine

Finanza, Sostenibilità
Sostenibilità, S&P: tensioni tra gestione rischi a breve e obiettivi a lungo termine
(Teleborsa) - In un contesto di turbolenze geopolitiche, inflazione persistente, recessione incombente e peggioramento degli impatti dei cambiamenti climatici, è probabile che nel 2023 emergano nuove tensioni tra la gestione dei rischi a breve termine e il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità a lungo termine. Lo afferma S&P Global Ratings in un report che analizza le principali tendenze globali in materia di sostenibilità che guideranno i processi decisionali nel 2023.

"Queste tendenze evidenziano il delicato atto di bilanciamento che vediamo affrontare e gestire le parti interessate, soppesando forze diverse e talvolta opposte - scrivono gli autori Lai Ly, Global Head of ESG Research, e Lindsey Hall, Head of ESG Thought Leadership - Questa dinamica push-and-pull potrebbe essere un segno distintivo delle discussioni e delle decisioni sulla sostenibilità per tutto il 2023".

I nove trend ESG individuati sono: gli standard di divulgazione della sostenibilità faranno pressioni sulle aziende e sugli investitori affinché rispondano e si adattino; le aziende e gli investitori affronteranno il crescente rischio di contenzioso relativo alle (in)azioni di sostenibilità; le strategie climatiche saranno riconsiderate alla luce delle preoccupazioni relative alla sicurezza energetica e all'accessibilità economica; i costi crescenti dei rischi climatici fisici accelereranno gli investimenti nell'adattamento e nella resilienza.



E ancora: le pratiche occupazionali che si adattano alle nuove dinamiche della forza lavoro saranno testate di fronte all'incertezza economica e del mercato del lavoro; maggiori risorse saranno dedicate alla gestione degli impatti sui diritti umani nelle catene di approvvigionamento tra le nuove normative sulla sostenibilità; i cambiamenti climatici continueranno a guidare la siccità e la scarsità d'acqua, aumentando l'attenzione sui rischi legati all'acqua; la comprensione della biodiversità e dei rischi legati alla natura raggiungerà un punto di svolta man mano che saranno disponibili più dati; il mercato globale delle obbligazioni sostenibili tornerà a crescere, ma dovrà affrontare sfide di credibilità e incertezza del mercato.

Su quest'ultimo punto, S&P prevede che le emissioni obbligazionarie GSSSB (global green, social, sustainability and sustainability-linked bond) aumenteranno leggermente nel 2023, man mano che gli aumenti dei tassi diminuiranno, anche se i rischi di inflazione permangono e la crescita globale è destinata a ristagnare o addirittura a entrare in recessione in alcune regioni. La stima è che l'emissione di GSSSB crescerà tra 900 miliardi e 1 trilione di dollari nel 2023, rispetto a quasi 850 miliardi di dollari nel 2022.
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