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Aiuti di Stato, Giorgetti: al vertice Ue battaglia per evitare concorrenza sleale di Germania e Francia

Economia
Aiuti di Stato, Giorgetti: al vertice Ue battaglia per evitare concorrenza sleale di Germania e Francia
(Teleborsa) - L'agricoltura è stato il primo settore "a scontrarsi con i problemi che vengono dall'alto", nel caso specifico "dalla dimensione europea che non riconosce le specificità nazionali". È quanto ha sostenuto il ministro dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo a un incontro pubblico organizzato a Brescia dalla Coldiretti.

È "importante", ha aggiunto, che "il governo che ha un orizzonte temporale di 5 anni come il nostro, sappia difendere in Europa l'interesse nazionale. Va sconfitta questa cultura per cui quando si difende l'interesse nazionale si diventa sovranisti", mentre tutelare gli interessi nazionali deve essere "un patrimonio comune". "Quando Francia o Germania si muovono non c'è sinistra o destra che tenga, ed è ora che anche in Italia funzioni cosi'", ha dichiarato il ministro.



"Ci riempiamo tanto la bocca di PNRR", ma non si considera che "i soldi ci sono" quindi ora "ci aspettiamo dei risultati concreti", ha sottolineato Giorgetti.

Il ministro ha poi parlato del vertice Ue di questa settimana. "Sarà un appuntamento importate e serio. In Europa – ha spiegato – ci si è resi conto che dopo la concorrenza cinese e quella dei Paesi a basso costo di manodopera, anche gli americani hanno iniziato a difendere l'interesse proprio. Hanno fatto una legge che si chiama Inflaction Reaction Act, una legge contro l'inflazione. Il titolo è quello, ma sotto sotto c'è un atto di puro protezionismo: sostanzialmente danno un sacco di soldi pubblici alle imprese che si impegnano a produrre quelle componenti soltanto per gli Stati Uniti".

"E adesso – ha aggiunto Giorgetti – qui in Europa si sono accorti che, dopo la concorrenza dei cinesi adesso abbiamo anche la concorrenza dei nostri 'alleati' americani. E allora cosa facciamo, come rispondiamo? E naturalmente qua è iniziato una specie di circo. Vedrete che domani il ministro francese e quello tedesco vanno a trattare con gli americani, perché chiedono la possibilità di poter derogare dalle regole dell'Europa e quindi la possibilità di dare degli aiuti di Stato alle imprese, come e quando vogliono loro".

"Noi teoricamente siamo favorevoli a che lo Stato aiuti le imprese in una fase di grande trasformazione. Ma c'è dietro il trabocchetto. Loro chiedono di fare questo ma vogliono tenere ferme tutte le regole di bilancio, il famoso Patto di stabilità. Il risultato è che, siccome loro hanno spazio di bilancio, spazi fiscali, possono usare gli spazi di bilancio per aiutare le imprese. Noi avremmo teoricamente il diritto di aiutarle, ma non lo possiamo fare perché abbiamo quelle regole che ci chiudono nei famosi parametri che una volta si chiamavano di Maastricht", ha proseguito Giorgetti.

"Questa battaglia - ha affermato il ministro - è una battaglia che si sta combattendo perché se queste possibilità non varranno per tutti, la concorrenza sleale sarà non soltanto da parte dei cinesi e degli americani, ma anche dei francesi e dei tedeschi. E questo per noi sarebbe il disastro. Per questo motivo sarà una settimana complicata, che poi proseguirà anche la settimana successiva".




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