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Superbonus, da villette a onlus: i possibili interventi allo studio

Economia
Superbonus, da villette a onlus: i possibili interventi allo studio
(Teleborsa) - Case popolari, ma anche Sismabonus e onlus: sarebbero tre le direttrici lungo le quali si sta muovendo l'esecutivo nell'ottica di eventuali interventi sul decreto Superbonus sulla cessione dei costosi, per le casse dello Stato, crediti fiscali. Allo studio anche la proroga per le villette. Nelle scorse ore, sul sismabonus erano già arrivate "risposte confortanti" anche da Andrea de Bertoldi (Fdi), relatore del provvedimento alla Camera che, intervenendo allo sportello Superbonus de Il Sole 24 Ore, si era espresso sulla questione. Bertoldi ha fatto sapere che maggioranza e governo sono a lavoro, impegnati per dare risposte su alcuni aspetti del decreto legge.




Nelle scorse ore, l'Istat ha messo l'impatto del Superbonus sui conti pubblici. Dai dati che l’Istituto di statistica ha diffuso ieri emerge l’impatto sul 2021 (anno chiuso con il deficit al 9%) e soprattutto sul 2022, che rispetto alle stime del 5,6%, fa registrare un deficit dell’8%. Considerando lo stop alle cessioni e la nuova classificazione statistica, nel 2023 e negli anni a seguire, il peso sull’indebitamento dovrebbe essere decisamente inferiore, lasciando più spazio di manovra per eventuali altri interventi di politica economica.


“Il governo con trasparenza, coerenza e responsabilità è impegnato ad assicurare un’uscita sostenibile da misure non replicabili nelle medesime forme”, ha scritto in una nota il MEF prendendo atto delle decisioni degli istituti di statistica indipendenti che mettono un punto fermo sulla vicenda contabile, i riflessi sul bilancio dei bonus edilizi e delle cessioni dei crediti introdotti a decorrere dal 2020. “La correzione delle norme sui bonus edilizi è stato l’indispensabile presupposto a tutela dei conti pubblici per il 2023, invertendo una tendenza negativa certificata oggi dall’Istat”, spiega il ministero.


“I pareri di Istat e Eurostat hanno chiarito una volta per tutte che i crediti derivanti dai bonus edilizi sono già stati contabilizzati nel bilancio dello Stato e quindi, come sosteniamo da tempo, possono e devono essere pagati subito alle famiglie e alle imprese dell’edilizia”. È il commento della Presidente Ance, Federica Brancaccio, alle comunicazioni fornite oggi dagli istituti di statistica.

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