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IA, opportunità indiscutibili e potenziali rischi: parola di Altman

Economia, Scienza e tecnologia
IA, opportunità indiscutibili e potenziali rischi: parola di Altman
(Teleborsa) - L'intelligenza artificiale è senza dubbio il grande tema su cui ormai ci si interroga: cavalcarla o temerla? La risposta sembrerebbe essere "cavalcarla responsabilmente".

A tracciare lo scenario da Dubai, nella seconda giornata del World Governments Summit, è Sam Altman , guru di OpenAI e fondatore di ChatGPT, prima tecnologia in grado di rispondere e comunicare quasi come un essere umano.

"Il mondo dovrà testare tutti i diversi processi regolamentari e dovranno esser i governi, collaborando, a dover definire le regole piu' adeguate e le applicazioni migliori possibili per i servizi di I.A." Molti di questi sono già 'open source ha precisato, sottolineando come le giovani generazioni abbiano già il know-how per servirsene. Con l'I.A. ha ribadito il padre di ChatGPT, "tutti avranno le stesse immense risorse a disposizione ogni giorno, quindi potenzialità enormi" per costruire aziende, esprimere al massimo la propria creatività e realizzare progetti senza margine di errore come mai prima, ha lasciato intendere, è stato possibile fare".

Il messaggio è chiaro: opportunità ma anche rischi, come del resto lo stesso Altam aveva sottolineato in occasione del World economic forum. L'Intelligenza artificiale "è una tecnologia molto potente ma non sappiamo bene cosa possa succedere. Questo è vero per ogni rivoluzione tecnologica. E' facile immaginare che abbia un impatto massiccio sul mondo, che potenzialmente può andare molto male", ha detto nella sessione che lo attendeva

Il tema attualissimo necessita, insomma, di grande cautela. Come ha ricordato di recente la presidente della Bce Christine Lagarde, con l'Intelligenza artificiale "facciamo raccolta dati, ma non la usiamo per determinare la nostra politica monetaria, non credo che quel tempo sia arrivato ancora", aveva spiegato a Davos. Mentre la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, vuole per l'Ue un posto da leader del settore, convinta che sia la chiave per aumentare la produttività a una velocità senza precedenti. Ma come si fa ad andare avanti sapendo che i rischi sono pari almeno alle potenzialità? Ci vuole un salto di fede, come in tutte le rivoluzioni".
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